L’ultimo weekend di giugno conferma in testa ai botteghini italiani e americani rispettivamente A-Team e Toy Story 3, con una differenza sostanziale: da noi e oltreoceano calano gli spettatori, ma se in America si segnalano ancora incassi interessanti, in Italia leggere la top ten è quasi una pena, con tutti i film sotto i mille euro di media a sala e solo i primi cinque titoli sopra i 100mila euro totali.
La situazione italiana. A-Team è ancora davanti a tutti con 320mila euro incassati (miglior media per sala della settimana tra i primi dieci con 971€), ma una simile cifra non gli consente nemmeno di sfiorare i due milioni totali (ora è a quota 1,61 milioni totali). Alle sue spalle troviamo ancora una volta The Hole in 3D, secondo con 172mila euro (1,49 milioni totali) e la prima e unica novità della settimana presente nella top ten, Poliziotti fuori, terzo con 154mila euro. A seguire: Prince of Persia: Le sabbie del tempo, quarto con 115mila euro (6,47 milioni totali) e 5 appuntamenti per farla innamorare, quinto con 114mila euro (560mila totali). Gli altri: City Island si accontenta di 42mila euro, Affetti e dispetti di 18mila euro, Goodbye Mr. Zeus di 14mila euro (3.500 euro di media per sala) e A proposito di Steve di seimilatrecento euro.
La situazione americana. Toy Story 3 – La grande fuga, pur perdendo il 47% rispetto settimana scorsa guadagna 59 milioni di dollari (14.647 $ di media per sala, 226,5 milioni in totale negli States che diventano 326 milioni in tutto il mondo). A seguire troviamo le due novità della settimana, Un weekend da bamboccioni, secondo con 41 milioni di dollari, e Innocenti Bugie, terzo con 20,5 milioni di dollari (27,78 milioni totali): per il film di Adam Sandler è un buon risultato, mentre per quello di Tom Cruise non è esaltante, ma meglio del previsto, dato che mercoledì e giovedì si erano portati a casa solo 7,3 milioni di dollari. Al quarto posto c’è Karate Kid: La leggenda continua con 15,4 milioni (135,6 totali), mentre al quinto A-Team con 6 milioni (62,8 totali, che aggiungendo la cinquantina del mercato estero non permettono ancora alla pellicola di ripagare totalmente i costi).
Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.
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