Cristiana Capotondi: nata libera

Cristiana Capotondi nasce a Roma il 13 Settembre 1980, una ragazza decisa, volitiva e dotata di un certo talento naturale che ne fa attrice spontanea che naturalmente la televisione non si lascia sfuggire e la fiction opedaliera Amico mio è il set del suo debutto, è il 1993.

Un esordio con i fiocchi per la giovane che si rtitrova al fianco di un cast di grandi attori e caratteristi, tra gli altri Massimo Dapporto, Nino Castelnuovo, Pierfrancesco Favino, Ugo Pagliai e molti altri, cui farà seguito la miniserie tv Italian restaurant (1994) accanto a Gigi Proietti, ma il suo viso sbarazzino si era fatto già notare in uno spot per una nota marca di gelati, diretto da Daniele Lucchetti.

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Fausto Brizzi: cronaca di un successo annunciato

Fausto Brizzi nasce a Roma il 15 Novembre 1968, cineasta e sceneggiatore, si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia nel Luglio del 1994, le sue prime esperienze sono nel teatro e con alcuni cortometraggi.

Conosciuto dai più come sceneggiatore è autore di molte fiction televisive, come Caro Babbo Natale , Sei forte maestro, ed Onora il padre. Tra i suoi lavori cinematografici ci sono una dozzina di successi tra cui molti cinepanettoni come Natale a Rio, Natale sul Nilo e Christmas in love.

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Cinepanettoni parte II: ieri, oggi e domani

Lo sapevo: dopo la scorpacciata cinepanettonesca di ieri, non solo nessuno di voi è sazio, ma la voglia, se possibile, è perfino aumentata. Niente di meglio, quindi, che assaggiarne ancora qualcuno, iniziando da dove ci eravamo fermati, alle sogli di questo millenniom fino ad arrivare al presente e alla dolorosa scissione dell’ex monade Boldi/De Sica.

Andiamo con ordine. Le cose sono andate avanti regolarmente, a partire dal punto in cui ci siamo lasciati ieri: dopo Vacanze di Natale 2000 è stata la volta di Merry Christmas, stavolta per la regia di Neri Parenti, che ha curato anche il soggetto.

La location non è più montana, si respirano i tempi moderni: siamo infatti ad Amsterdam, e la situazione è più incresciosa che mai, in particolare quella di Fabio Trivellone (Christian De Sica), personaggio dal nome, come si dice, “parlante”.

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I De Laurentiis, una dinasty tra passato e futuro

Se il cinema come spettacolo supera i 110 anni, la dinastia De Laurentiis viaggia ormai verso i 70, a partire dalle prime apparizioni sullo schermo dell’allievo-attore del Centro Sperimentale di Cinematografia, Agostino, classe 1919, divenuto in seguito il producer Dino, che gli americani hanno battezzato con il nome di “the Legend“.

Di poco posteriore, nell’immediato secondo dopoguerra, la discesa in campo del fratello maggiore Luigi (1917-1992), validissima spalla da subito e poi realizzatore in proprio; e l’organico familiare è completato ben presto dal fratello minore, Alfredo (1924-1981), apprezzato organizzatore generale.

Finché spunta Aurelio, figlio di Luigi; e mentre a Hollywood opera da tempo come attiva produttrice Raffaella, figlia di Dino, a Roma è già al lavoro un Luigi nipote, figlio di Aurelio, che nei voti del clan continuerà la tradizione.

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Vittorio, Manuel e Christian De Sica: la passione si chiama cinema

Spesso e volentieri il Cinemaniaco si occupa della storia, delle opere e della vita delle grandi famiglie legate da un unico comune denominatore: il cinema. Quest’oggi non potevamo esimerci dal rendere omaggio ad una grande famiglia italiana, che ha fatto dello spettacolo, della musica e del cinema per l’appunto, la propria esistenza, la propria missione. Uno style tutto partenopeo, che porta i nomi di Vittorio, Manuel e Christian De Sica.

Vittorio De Sica, figlio di un impiegato di banca, Umberto, col quale aveva un rapporto molto bello e forte, e al quale dedicherà il suo film, Umberto D., già durante gli studi di ragioneria , ottiene un piccolo ruolo in un film muto diretto da Giancarlo Saccon, Il processo Clemenceau del 1917.

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