C’è chi dice no, recensione

Durante una riunione di ex-compagni di scuola, tre amici si ritrovano circondati da un manipolo di  parassiti che hanno fatto carriera e raggiunto posti di prestigio grazie a raccomandazioni e nepotismo.

Max (Luca Argentero) è un giornalista di talento i cui genitori tra mille sacrifici per farlo studiare e qualche rimpianto per il fatto che il figlio non abbia voluto a suo tempo seguire le orme del padre ferroviere, se lo ritrovano sull’orlo della depressione e scalzato, dopo anni di precariato in un giornale e articoli su improbabili riviste, dalla figlia di uno scrittore di successo, che gli scippa un sin troppo agognato contratto da redattore.

Irma (Paola Cortellesi) è un medico preparato che sopravvive grazie ad una borsa di studio e che perde letteralmente la testa quando il figlio del primario dell’ospedale in cui lavora, invece di facilitarle un avanzamento di carriera dandole finalmente la possibilità di fruire di un contratto, le piazza davanti la sua nuova fidanzata australiana e fa pressioni sul padre affinchè sia quest’ultima ad essere assunta in pianta stabile al posto di Irma.

Scopri di più

Maschi contro Femmine, recensione in anteprima

Quattro storie ci raccontano del quotidiano conflitto tra uomo e donna, eterne schermaglie amorose tra l’amor sacro e il sesso profano, uomini che cedono agli istinti, donne troppo spesso al cuore, i maschi che fanno branco, le donne che che una volta madri troppo spesso non riescono a trovare da subito il giusto equilibrio tra un istinto materno prevaricante e il ruolo di moglie/amante che rischia di venir meno, uomini inesorabilmente immaturi e donne tradite e ferite che faticano ad accettare l’età che incombe.

Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone) sono neo-genitori che si ritrovano a cercare un equilibrio con l’arrivo del loro primo figlio, dopo il parto per alcuni mesi Monica si fa distante, il bimbo imperversa in nottate insonni e Walter allenatore di una squadra di pallavolo femminile in crisi d’astinenza cede alla tentazione di Eva (Giorgia Wurth) una giovane e bella giocatrice della squadra che allena.

Andrea (Nicolas Vaporidis) e Marta (Chiara Francini), etero lui lesbica lei dividono un appartamento con un terzo amico, sono amici per la pelle, confidenti e molto uniti, ma tra loro ci si metterà una sensuale ragazza dalle inclinazioni sessuali un tantinello confuse che sedurrà entrambi scatenando una guerra in casa.

Scopri di più

Feisbum, trailer, galleria fotografica e due backstage

Uscirà l’8 maggio al cinema, in oltre 200 sale, Feisbum, la commedia corale in otto episodi, che racconta il fenomeno di Facebook a 360°, compresi tutti i comportamenti deviati e devianti degli utenti.

Il film, ideato da Marco Scaffardi, che ha raccolto online le testimonianze e gli aneddoti che vengono raccontati negli episodi, è prodotto dalla neonata Just Us Film Production e distribuita dall’altrettanto nuova Full Moon Distribution.

Vi ricordo qualche numero di Feisbum, di cui oggi dopo il salto vi offriamo la galleria di immagini, il trailer e i backstage di due degli otto episodi: al film hanno lavorato 7 registi (Alessandro Capone, Dino Giarrusso, Laura Luchetti, Mauro Mancini, Serafino Murri, Giancarlo Rolandi, Emanuele Sana), 429 persone, 42 attori (tra cui Mita Medici, Giorgio Colangeli, Pietro Taricone, Cecilia Dazzi, Primo Reggiani, Gianni Garofalo, Anna Foglietta, Giulia Bevilacqua, Corrado Fortuna, Gigi Angelillo, Rosaria De Cicco, Pietro De Silva, Claudia Potenza, Monica Scattini, Andrea Sartoretti, Alessandro Roja, Daniele De Angelis, Francesca Chillemi, Chiara Francini, Andrea Bosca) e 120 comparse.

Scopri di più

Stefano Tummolini, un regista indipendente

Chi è Stefano Tummolini il regista che ha diretto Un altro pianeta, il film con Antonio Merone, Chiara Francini, Francesco Grifoni, Lucia Mascino, che vedremo da venerdì nelle sale italiane?

Tummolini è un film-maker indipendente, autore di alcune sceneggiature televisive e cinematografiche come Il bagno turco – Hamam di Ferzan Ozpetek.

Stefano Tummolini, nasce nel 1969 a Roma, dove si laureaa una ventina d’anni dopo in Storia e Critica del Cinema presso l’Università La Sapienza. Ha curato una monografia su Neil Jordan, edita nel 1996 da Dino Audino, ed un saggio sul melodramma post-moderno, contenuto in Lo specchio della vita, a cura di Giovanni Spagnoletti. Collabora come critico e saggista con le riviste Close-Up e Lo sciacallo.

Scopri di più