Storie di Cinema, con 84 puntate, nel corso di quattro edizioni su Iris, ha raccontato da Federico Fellini a Mina, da Stanley Kubrick a Little Tony, da Chaplin a Tarantino. La nuova stagione (di sei puntate) apre ricordano Brigitte Bardot, per tutti BB, l’attrice, l’icona sexy, l’attivista.
Brigitte Bardot
Le 10 donne che hanno fatto la storia del cinema
La storia vuole che oggi sia un giorno speciale. Di quelli in cui si celebra l’essere più bello al mondo: la donna. Sebbene la giornata internazionale in suo onore sia per certi versi un evento inflazionato, vale la pena ricordare le dieci figure femminili che hanno segnato in maniera particolare la storia della settima arte. Perché? Un po’ per dare il nostro contributo a questa ‘festa’ (che in realtà è la giornata in cui tornano alla memoria quelle donne che si sono battute fino a perdere la vita per conquistare l’emancipazione), un pò perché siamo fortunati. Fortunati ad aver avuto attrici così speciali.
Festival di venezia dalla ventunesima alla trentesima edizione: dalla bellezza di Sophia Loren a quella dei film di Bunuel
Come passa il tempo. Siamo già a metà degli anni cinquanta. Rombo di motore nuovo, strada asfaltata che si perde nei desideri delle persone. L’odore della Laguna era già forte allora, quando sembrava che il Festival di Venezia dovesse toccare il cielo in modo asintotico.
Fa così caldo. Ormai il Festival potrebbe chiamaris Festival del caldo. Ma perchè sempre in Agosto? Penso. E’ giorno, e fa caldo. Guardo le strade della città e provo un senso estatico di pace. Mi chiedo se questa felicità non artificiale durerà per sempre, se sarò sempre così felice guardando una strada deserta sotto il solleone.
Se fossi grande, stasera, adesso, potrei essere lì, magari potrei sentire, come sottofondo, la musica di Elvis Presley, che mi sembra così nuova, ma allo stesso tempo così affascinante. Mi manca non essere lì in questo momento, in questo frizzante 1956: ma me lo sento: sarà Maria Schell a trionfare, proprio con Gervaise, ma nessuno toglierà il premio San Giorgio a Kon Ichikawa, per Biruma no tategoto , alla faccia di coloro che non amano il cinema giapponese.