Peter Dinklage e Catherine O’Hara in Rememory, Vinessa Shaw in Bitter Pill e Bridget Moynahan in Small Time

Casting news via Collider/Deadline/THR:

Peter Dinklage (Game of Thrones) e Catherine O’Hara (Mamma ho perso l’aereo) saranno protagonisti di Rememory scritto da Mike Vukadinovich e diretto da Mark Palansky. La O’Hara interpreterà la moglie di un professore defunto, un uomo brillante che muore poco prima di poter lasciare al mondo un’invenzione rivoluzionaria. Il dispositivo, che registra e riproduce ricordi, è anche la chiave per scoprire le ragioni della sua morte.

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World invasion: Battle Los Angeles, recensione in anteprima

Nell’agosto del 2011 alcuni meteoriti entrano nell’atmosfera terrestre schiantandosi nei pressi di grandi città sparse per il pianeta, tra queste Los Angeles, celati al loro interno veicoli alieni che riversano nelle metropoli un esercito pronto ad una fulminea invasione che conta su mezzi tecnologicamente superiori e sull’effetto sorpresa.

Da Camp Pendleton, maggiore base dei marines della West Coast vengono inviati plotoni di soldati pronti a dar battaglia alla fanteria aliena, tra i marines che giungono nella Città degli angeli c’è Michael Nantz (Aaron Eckhart) sergente in procinto di andare in pensione che si ritrova di nuovo in mezzo al campo di battaglia di fronte ad una città devastata che sta per cadere sotto i colpi inferti dalle forze nemiche.

Nantz si unirà alla squadra guidata dal tenente in seconda William Martinez (Ramón Rodríguez) che insieme ai suoi uomini avrà il compito di raggiungere una locale stazione di polizia per procedere al recupero di un gruppo di civili e riportarli alla base entro tre ore, prima che la zona venga bombardata a tappeto dagli aerei dell’aviazione.

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Ramona e Beezus, recensione in anteprima

Ramona Quimby (Joey King) è una vivace ragazzina di nove anni estrosa, eccentrica e pasticciona, insomma un vero diavoletto che non fa che combinarne una dietro l’altra sognando ad occhi aperti, Beatrice (Selena Gomez) è sua sorella soprannominata Beezus grazie ad una storpiatura del suo nome operata proprio dalla turbolenta sorellina ancora in fasce, entrambe vivono con i genitori Henry (John Corbett) e Dorothy (Bridget Moynahan) e l’ultima arrivata in casa Quimby la piccola Roberta.

L’armonia in casa tra qualche litigio fra sorelle e i piccoli disastri quotidiani messi in atto dal cervellino mai quieto di Ramona viene turbata dalla perdita del posto di lavoro di Henry, che si ritrova così a fare il casalingo e a correre da un colloquio di lavoro all’altro mentre la moglie Dorothy per affrontare il momento di difficoltà decide di tornare a lavorare part-time.

Purtroppo Henry sembra avere non poche difficoltà nel trovare un altro lavoro e in casa la tensione cresce, così Ramona preoccupata che i suoi genitori finiscano per separarsi mette a frutto tutta la sua fantasia e si improvvisa mini-imprenditrice aprendo un chiosco di limonate e lavando auto, intenzionata a raccimolare qualche soldo per aiutare i genitori, naturalmente ne sortiranno immani e spassosi disastri.

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La regola del sospetto, recensione

recruit

James Clayton (Colin Farrell) è un brillante studente d’informatica in procinto di intraprendere una luminosa carriera, la sua abilità con la tecnologia non passa inosservata, e fa si che la CIA lo ritenga papabile per un posto nell’Agenzia, così una sera mentre Clayton è al lavoro in un bar viene avvicinato da Walter Burke (Al Pacino) agente reclutatore e veterano dell’Agenzia.

Naturalmente Clayton in principio non è molto incline in primis a credere a Burke e alla sua identità, e poi ad entrare in un mondo che non conosce e che per quanto possa affascinarlo non ha certo una gran fama. Burke però sa il fatti suo, il suo lavoro consiste proprio nel saper coinvolgere giovani come Clayton, e così il ragazzo si ritrova in men che non si dica nella Fattoria, segretissimo centro di addestramento per reclute e futuri agenti operativi.

L’addestramento dopo un promettente inizio però non senbra andare a buon fine,Clayton cade su uno dei test più importanti e la sua avventura nell’Agenzia finisce prima del tempo. Almeno in apparenza, perchè una volta fuori il ragazzo  con sua grande sorpresa si trova contattato da Burke per una missione di sorveglianza sotto copertura all’interno di un centro dati. Sembra che una dipendente, Layla Moore (Bridget Moynahan), una ragazza che Clayton ha conosciuto alla Fattoria venda al miglior offerente informazioni top secret. La missione sarà contattarla ed infiltrarsi nel centro, onde scoprire come Lyla trafuga e porta all’esterno le informazioni riservate.

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Prey-La caccia è aperta, recensione

la-locandina-italiana-di-prey-41244Tom Newman (Peter Weller) ha deciso che non c’è nulla di meglio che un bel viaggio con famiglia al seguito per sistemare qualche acredine, acredine nata dal suo secondo matrimonio con la bella Amy (Bridget Moynahan), eletta subito matrigna delle favole dalla figlia adolescente  di Tom, Jessica (Carly Schroeder).

Tom ha un’altra geniale idea, come se la prima non bastasse, lasciare che Amy, Jessica e David, il figlioletto di dieci anni, fraternizzino durante un bel safari alla scoperta della savana e delle sue meraviglie, purtroppo il terzetto rimane senza guida dopo che quest’ultima viene sbranato da un branco di feroci leoni che subito dopo l’antipasto, assediano la jeep sperando che qualcuno a bordo tenti un’inutile fuga.

Così il terzetto si troverà a confrontarsi con un branco di leoni affamati, ma molto pazienti, un caldo infernale e la mancanza di viveri, insomma un vero e proprio assedio in piena regola, e per non farsi mancare nulla la famigliola farà anche la conoscenza di alcuni pericol9si bracconieri senza scrupoli.

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Recensione: I,robot

Anno 2035, ormai i robot fanno parte della vita quotidiana degli abitanti di una iperfuturistica Chicago, e come accade per telefonini e televisori, si attende con ansia l’uscita del nuovo modello di robot domestico, funzionale, servizievole e pagabile in comode rate mensili. l’NS-5.

In una società in cui tutti ormai hanno accettato la convivenza con questi elettrodomestici hi-tech, il detective Spooner (Will Smith) sembra un pesce fuor d’acqua con la sua anacronistica e paranoica fobia per i robot dovuta ad un trauma subito anni prima.

Il sospetto suicidio, del genio della robotica Alfred Lanning (James Cromwell), creatore delle tre leggi della robotica su cui si basa tutta la legiferazione su questi servitori elettronici, porta Spooner a veder materializzate  le proprie paure scoprendo che il suicidio del  professore è invece un omicidio in cui sembra coinvolta l’ultima creazione di Lanning. Sonny (Alan Tudyk), robot che scoperto si dà alla fuga.

Tra le pressioni della corporazione che produce i robot ed i dubbi dell’assistente del Dottor Lanning, Susan Calvin (Bridget Moynahan), Spooner sbroglierà la complicata matassa di indizi a sua disposizione e scoprirà un complotto che di umano ha ben poco…

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