Underworld-Il riveglio 3D, recensione

Dopo aver scoperto l’origine della sanguinosa faida sovrannaturale tra vampiri e licantropi nel prequel Underworld 3: La ribellione dei Lycan, si torna ai giorni nostri o meglio in un futuro non meglio precisato in cui la vampira Selene (Kate Beckinsale), esperto agente di morte e cacciatrice di Lycan dopo aver tradito la sua razza per amore ed essersi scontrata con il vampiro che l’ha generata, prova a ricongiungersi con Michael Corvin, l’ibrido che funge da anello di congiunzione tra le due razze e che potrebbe rappresentare un nuova ed inaspettata svolta nella guerra. Purtroppo il tentativo di riunirsi a Corvin fallisce e i due vengono ancora una volta separati con Selene che si risveglierà dopo un coma di dodici anni scoprendo di essere stata il soggetto di una sperimentazione genetica atta a creare una sorta di super-Lycan, ma quello che la sconvolgerà di più sarà la scoperta di essere diventata madre durante il suo lungo sonno criogenico.

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Underworld Il risveglio: poster con Kate Beckinsale

E’ stato rilasciato un nuovo poster con  Kate Beckinsale per il sequel Underworld: Il risveglio (Underworld: Awakening). Dopo essere stata tenuta in uno stato simile ad un coma per quindici anni, Selene scopre di avere una figlia di quattordici anni di nome Nissa, un ibrido vampiro/Lycan e quando si riunirà a lei si dovrà occupare anche della potente BioCom, gestita da umani ed intenta a creare letali super-Lycan. Dopo il salto trovate il poster in formato integrale.

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Underworld 4: New Dawn, prime immagini dal set

Nuovissima serie di scatti provenienti dai set del sequel Underworld 4: New Dawn, ma prima di lasciarvi alle immagini che troverete subito dopo il salto e che ritraggono le riprese di alcune sequenze di stunt in quel di Vancouver, qualche informazione sulla pellicola:

Underworld 4: New Dawn vede il ritorno di Kate Beckinsale nei panni della fascinosa vampira Selene, il film non è un prequel, ma vedrà Selene risvegliarsi dopo un sonno durato quindici anni ritrovando la figlia Nissa ormai adolescente, che ricordiamo ibrido vampiro/Lycan e con lei al suo fianco provare a fermare la BIOCOM intenzionata a creare dei super-Lycan. Alla regia troviamo i filmakers svedesi Mans Marlind e Bjorn Stein reduci dal thriller-horror Shelter-Identità paranormali. (foto vancouverisawesome.com)

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Shelter-Identità paranormali, recensione

Cara Harding (Julianne Moore) è una psichiatra forense che sta attraversando una profonda crisi personale, ha recentemente perso il marito ucciso da un balordo durante un tentativo di rapina ed è rimasta sola ad accudire la figlioletta Sammy (Brooklynn Proulx), a supportarla in questo momento di difficoltà il fratello Stephen (Nate Corddry) e il padre anch’egli eminente psicologo.

Sarà proprio il professor Harding ha proporre alla figlia ormai disillusa un caso che desterà la sua curiosità e che potrebbe essere la prova definitiva della sua teoria secondo la quale il disturbo della personalità multipla non è una reale patologia, ma solo un mero escamotage di molti criminali e dei loro collegi di difesa per invocare e rafforzare fasulle tesi di infermità mentale onde evitare la pena capitale.

Il caso in questione non ha un solo nome, ma addirittura tre, David, Adam e Wesley (Jonathan Rhys Meyers), tre personalità distinte che si alternano in un unico corpo, ma quello che lascia Cara interdetta sono alcune impressionanti reazioni psicosomatiche del ragazzo durante il passaggio da una personalità all’altra, il fatto che le personalità siano tutte vittime di efferati omicidi e cosa ancor più inquietante e che più il caso si fa complesso e il mistero s’infittisce, più su famiglia ed amicizie della donna sembra incombere minacciosa una palpabile presenza sovrannaturale.

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