Magnifica Presenza, recensione in anteprima

Magnifica Presenza è il nuovo attesissimo film che segna il ritorno alla regia di Ferzan Opzetek: Pietro (Elio Germano) è un ventottenne siciliano che arriva nella capitale col grande sogno di fare l’attore: trova una casa tutta per sé, ma ben presto cominciano ad apparirgli presenze inquietanti; infatti, l’appartamento si rivela essere occupato da ospiti non previsti, misteriosi, eccentrici, elegantissimi, che pian piano iniziano a creare un legame profondo col giovane.

I coinquilini forzati, il rapporto con Maria (la sempre più brava Paola Minaccioni), la cugina di Pietro, l’aiuto prestato al travestito di notte, sono tutti segni della solitudine e della fragilità umana affrontata come valori da analizzare, vivere e comprendere fino in fondo.

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Happy Feet 2, recensione

Nella colonia dei pinguini Imperatore il buon Mambo ha ormai creato una sua famiglia dopo aver conquistato il cuore di Gloria che ha dato alla luce il suo primogenito Erik. Mambo ha ormai superato le sue difficoltà e trasformato la sua abilità nel ballo in un punto di forza e tratto distintivo, ma il piccolo Erik sembra proprio allergico sia alla danza che al canto e dopo l’ennesima brutta figura davanti all’intera colonia, si allontana insieme ad altri due cuccioli seguendo Ramon sino alla colonia dei pinguni Adelia dove incontrerà Sven, un pinguino che possiede l’incredibile capacità di volare. Nel frattempo Il cambiamento climatico in atto che sta alzando la temperatura globale scongelando la calotta polare crea dei cataclismi nell’habitat dei pinguini come onde anomale, formazione improvvisa di crepacci e valanghe che colpiranno ben presto la colonia degli Imperatore che rimarrà imprigionata sul fondo di una valle rischiando di morire di fame. Solo Mambo, allontanatosi per cercare Erik e i suoi amici, si salverà dalla catastrofe e dovrà cercare aiuto per salvare Gloria e l’intera colonia da morte certa.

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C’era un cinese in coma, recensione

Ercole Preziosi (Carlo Verdone) è un agente di spettacolo di basso profilo, per lui sagre di paese, qualche concorso di bellezza provinciale e un parterre di artisti da rappresentare davvero desolante, tra cui l’unico che sembra dargli qualche soddisfazione finisce in malora gettandolo nella disperazione più nera.

A casa per Ercole va pure peggio con un’algida moglie russa schiava della chirurgia plastica e sempre più nevrotica ed una figlia che sembra un’estranea, incapace di trovare alcuna confidenza con un padre latitante troppo spesso fuori casa per lavoro.

Proprio quando per Ercole sembra imminente il disastro, ecco arrivare l’occasione di una vita grazie al suo autista, l’aspirante comico Nicola Renda (Beppe Fiorello) che non solo salverà una serata in extremis esibendosi al posto di un artista di Ercole, ma si rivelerà un talento comico cinico e provocatorio che sembra incontrare i gusti della grande platea.

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Baaria di Tornatore aprirà il Festival di Venezia 2009

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Sarà Baaria, il film scritto e diretto da Giuseppe Tornatore ad aprire la sessantaseiesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in programma a Venezia dal 2 al 12 settembre: il lavoro del regista italiano premio Oscar 1987 (con Nuovo cinema Paradiso), presentato in anteprima mondiale nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, sarà il primo film italiano dopo 20 anni ad inaugurare la Mostra di Venezia e parteciperà nella sezione ufficiale.

L’opera di Tornatore, considerata da molti una delle produzioni cinematografiche italiane più impegnative degli ultimi anni, racconterà la vita di una cittadina siciliana tra gli anni trenta e gli anni sessanta e avrà come protagonisti Francesco Scianna e Margareth Madé.

Nel cast del film, compare un corposo gruppo di attori di fama nazionale e internazionale tra cui: Nicole Grimaudo, Angela Molina, Lina Sastri, Salvo Ficarra, Valentino Picone, Gaetano Aronica, Alfio Sorbello, Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso, Nino Frassica, Laura Chiatti, Michele Placido, Vincenzo Salemme, Giorgio Faletti, Corrado Fortuna, Paolo Briguglia, Leo Gullotta, Beppe Fiorello, Luigi Maria Burruano, Franco Scaldati, Aldo Baglio (del trio comico Aldo Giovanni e Giacomo), Monica Bellucci, Donatella Finocchiaro, Marcello Mazzarella, Raoul Bova, Gabriele Lavia, Sebastiano Lo Monaco.

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Beppe Fiorello e il cinema

Beppe Fiorello, in realtà si chiama Giuseppe, con un passato da fiorellino, ma per tutti è uno dei volti più noti ed apprezzati della fiction televisiva italiana.

Fratello del noto showman Rosario, Beppe Fiorello ha un passato da speaker radiofonico, a fianco di Baldini, Laurenti ed Amadeus, ed un futuro, come vedremo, da attore protagonista. Nel 1994 approda in televisione, prendendo il timone del famosissimo Karaoke di Italia Uno.

L’anno 1998 segna il debutto come attore, prima per il cinema, con un film di Marco Risi, L’ultimo capodanno, e poi per la tv, con la fiction Ultimo, diretta da Stefano Reali. Seguono per il grande schermo: I fetentoni, L’americano, Il talento di Mr Ripley, Le tre mogli e C’era un cinese in coma, diretto da Carlo Verdone.

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Festival Internazionale del film di Roma. Le pellicole italiane in concorso: Galantuomini, Un gioco da ragazze, Parlami di me, Il passato è una terra straniera, Resolution 819, L’uomo che ama

Continua la carrellata di film presenti nel cartellone festivaliero capitolino, giunto alla terza edizione. Periodicamente il nostro blog aggiorna e spesso anticipa, quelli che saranno gli eventi all’interno del Festival.

Nella giornata di ieri, abbiamo dato un’ampia visuale di quelle che saranno le pellicole fuori concorso; oggi, titolo dopo titolo, condivideremo con voi trame e protagonisti dei lungometraggi italiani in concorso, tra cui due molto attesi: Il passato è una terra straniera, film con cui, si spera, uno dei migliori talenti del nostro cinema, Daniele Vicari, potrebbe ottenere la definitiva consacrazione, e Maria Sole Tognazzi ne L’uomo che ama, con Pierfrancesco Favino e Monica Bellucci.

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