Ieri ha chiuso i battenti la sessantasettesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia che ha visto trionfare Sofia Coppola, che era tra i favoriti con il suo Somewhere e conquistare ben due premi, un Osella per la miglior sceneggiatura e un Leone d’argento per la miglior regia, lo spagnolo Alex de la Iglesia una delle sorprese di questa edizione con il suo Balada triste de trompeta.
La vera sorpresa in realtà c’è stata con l’assegnazione della Coppa Volpi all’emergente Ariane Labed, attrice e ballerina greca che in Attenberg di Athina Rachel Tsangari interpreta Marina una ragazza che vive con il padre architetto malato terminale tra i resti di una comunità una volta fulcro economico, ma oggi sperduta nel nulla. Marina ha un’amica e rivale che gli impartisce lezioni di educazione sessuale che la ragazza troverà modo di applicare ben presto con l’arrivo di un forestiero in città.