Ayrton Senna un nome che per chi è appassionato di Formula 1 riecheggia potente ed inciso a fuoco nella memoria, purtroppo non solo per i tre campionati del mondo conquistati su pista in qualsiasi condizione atmosferica grazie alla sua completezza di pilota, ma anche per quel tragico incidente che nel maggio del ’94 ne stroncò vita e carriera sportiva.
Dal folgorante esordio sulla pista del Gran premio di Monaco nel 1984 che anche senza una vittoria piena ne mise in luce le ardimentose capacità su tracciati bagnati, alla serie di podi mancati, scontri all’ultimo giro e il conflitto con un sistema sportivo altamente politicizzato e alle cui regole economiche Senna si dimostrò piuttosto insofferente.
La rivalità con il compagno di scuderia Alain Prost, la sfida che ogni pilota affronta nella propria cabina con se stesso, il proprio corpo e l’avversario che gli si pone di fronte, la morte sempre in agguato e pronta a ricordare la fallibilità di tanta tecnologia e talento, il divenire per Senna un’icona sportiva per tutti i connazionali che dal natio Brasile trovavano in lui un simbolo di rivalsa e riscatto su un quotidiano fatto di stenti e povertà.
Scopri di più