In una piovosa notte romana due anime tormentate in cerca di conforto avranno un’incidente d’auto, la depressa e farmaco-dipendente Nicole (Aitana Sánchez-Gijón) incastrata in una vita che sembra non appartenerle più e un matrimonio affossato dalla routine e l’irrequieto, ma romantico Sasha (Silvio Muccino), appena sfrattato da una comunità di recupero dove è stato cresciuto da genitori tossicodipendenti. Nicole si addormeterà al volante investendo l’auto di Sasha e quasi uccidendo un cane, ma questo catastrofico incontro-scontro servirà ai due per conoscersi ed iniziare un rapporto d’amicizia.
Andrea Guerra
La finestra di fronte, recensione
Giovanna (Giovanna Mezzogiorno) madre di famiglia con due figli, un lavoro che non ama e un marito (Filippo Nigro) che passa da un impiego precario all’altro, fantastica sul bel Lorenzo (Raoul Bova), dirimpettaio funzionario di banca che ogni sera spia dalla finestra della sua cucina prima di andare a coricarsi.
Un bel giorno Giovanna si ritrova in casa un anziano signore in stato confusionale (Massimo Girotti) che il marito ha deciso di ospitare, almeno sino a quando non si farà luce sulla sua identità, visto che l’uomo sembra aver perduto gran parte della memoria.
Questo misterioso intruso creerà non pochi problemi al già traballante ménage famigliare della coppia, così Giovanna impaziente di liberarsi dell’inatteso ospite proverà ad occuparsi lei di rintracciarne indirizzo ed eventuali famigliari ed inaspettamente troverà un aiuto proprio in Lorenzo con il quale scoprirà che l’uomo, che dice di chiamarsi Simone, probabilmente è stato in un campo di concentramento durante la guerra.
Immaturi, la colonna sonora
Paolo Genovese dopo il campione d’incassi natalizio La banda dei babbi natale bissa ai botteghini con la commedia Immaturi, incursione coral-nostalgica che racconta di sei ex-compagni di liceo che per un disguido burocratico si ritroveranno a dover dare nuovamente gli esami di maturità.
Genovese si destreggia tra comicità e un filo di nostalgia che pervade anche la colonna sonora della pellicola affidata per la parte strumentale al veterano Andrea Guerra, tra i suoi lavori la sigla e le musiche della fiction I Cesaroni e per il grande schermo Cuore sacro, La finestra di fronte, Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso e l’incursione oltreoceano di Gabriele Muccino La ricerca della felicità.
Da oggi è disponibile la compilation della colonna sonora che vi proponiamo insieme a due clip subito dopo il salto, oltre a brani dello score composto da Guerra e al singolo Immaturi scritto da Alex Britti appositamente per il film, una cover di Born to be Alive per un inedito Paolo Kessisoglu formato cantante oltre ad hit di ieri, Rome wasn’t built in a day dei Morcheeba e di oggi, Bubbly di Colbie Caillat. Buon ascolto.
Nine, colonna sonora
Oggi per la rubrica dedicata alle colonne sonore vi proponiamo un bel cinemusical fresco d’esordio nelle sale italiane, stiamo parlando di Nine, trasposizione su grande schermo di un grande successo made in Broadway, ispirato a sua volta al capolavoro di Federico Fellini Otto e 1/2.
Il regista Rob Marshall dopo Chicago torna al musical e affida lo score al nostro Andrea Guerra, compositore che ha all’attivo molte illustri collaborazioni, vedi Giuseppe Bertolucci, Roberto Faenza, e soprattutto Ferzan Ozptek, per il quale ha realizzato le musiche di Le fate ignoranti, La finestra di fronte e il recente Un giorno perfetto.
Dopo il salto la compilation con le canzoni del film interpretate per l’occasione da un cast stellare, tra gli altri Daniel Day Lewis, Nicole Kidman e la grande Sophia Loren.
Recensione: Pa-ra-da
Il lungometraggio che segna l’esordio alla regia di Marco Pontecorvo, si chiama Pa-ra-da; presentato in anteprima a Venezia, accolto calorosamente da pubblico e critica, si appresta ad uscire nelle sale italiane il 19 settembre.
La storia del vero clown francoalgerino Miloud Oukili, dal suo arrivo in Romania nel 1992, poco più che ventenne, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu, all’incontro con i bambini dei tombini, i cosiddetti “bosckettari”. Bande di giovani che vivono come randagi, dormendo nei sotterranei di Bucarest la cui sopravvivenza è legata a furtarelli, accattonaggio e prostituzione.