Frasi da cinema, American Beauty

American Beauty di Sam Mendes:

5 Oscar 2000: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior attore (Kevin Spacey), miglior fotografia
3 Golden Globe 2000: miglior film drammatico, miglior regia, miglior sceneggiatura

Mi chiamo Lester Burnham. Questo è il mio quartiere, questa è la mia strada, questa è la mia vita. Ho quarantadue anni, fra meno di un anno… sarò morto. Naturalmente io questo ancora non lo so. E in un certo senso sono già morto….

Lester Burnham: Ricordate quei poster con la scritta “Oggi è il primo giorno del resto della tua vita”? Beh, questo è vero per tutti i giorni tranne uno: il giorno che muori!

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American Life, recensione

Burt Farlander (John Krasinki) e Verona De Tessant (Maya Rudolph) sono una coppia che sta per avere il loro primo figlio, a pochi mesi dalla nascita della loro bambina i due scoprono che i genitori di lui stanno per trasferirsi in Belgio per un periodo di due anni senza alcuna preoccupazione per la bambina in arrivo, ne tantomeno per il fatto di essere gli unici due nonni ancora in vita che la futura nascitura potrà avere.

Dopo lo sbigottimento iniziale Verona confida a Burt di volersi trasferire, visto che i genitori del partner erano l’unica cosa che li legava alla loro attuale casa, la coppia decide di imbarcarsi in un viaggio attraverso gli States per visitare alcune città e decidere dove sarebbe meglio crescere la loro bambina.

Il viaggio che li porterà da Tucson a Montreal sarà un’occasione per i due di riflettere sull’essere genitori, pensare al futuro, pianificare e confrontarsi con altre coppie e alcuni parenti con cui condividere il lieto evento e da cui trarre la conclusione che il futuro è ancora tutto da costruire e la felicità di essere genitori prescinde dal luogo in cui si sceglie di vivere.

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James Bond 23 tra le priorità della MGM

Qualche news fa vi parlavamo della situazione della MGM, aggiornandovi sull’entrata della major in bancarotta pilotata con una maggioranza schiacciante, oggi vi segnaliamo che tra circa un mese la MGM dovrebbe tornare in piena attività produttiva sotto l’egida della Spyglass Entertainment con all’attivo 500 milioni di dollari da investire nelle nuove produzioni, tra cui ci saranno 40 milioni di dollari per l’imminente The Hobbit e finalmente fondi per il Bond numero 23.

A supervisionare i nuovi investimenti ci saranno Roger Birnbaum e Gary Barber manager della Spyglass che valuteranno in seguito anche un’eventuale fusione con la Lyonsgate, il piano per la saga dell’agente 007 prevede un investimento a lungo termine che permetterà la produzione di un nuovo film della serie ogni due anni.

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La miglior fotografia del decennio 1998-2008 è de Il favoloso mondo di Amélie

Il favoloso mondo di Amelie

L’American Cinnematographer ha stilato insieme ai propri abbonati la classifica dei 50 film con la miglior fotografia del decennio 1998-2008. Alla votazione hanno preso parte oltre 17.000 lettori che hanno decretato vincitore Il favoloso mondo di Amélie, la cui fotografia è stata realizzata da Bruno Delbonnel. Il film francese ha battuto I figli degli uomini, secondo e Salvate il soldato Ryan, terzo.

Di seguito trovate la classifica completa.

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Oscar 2010 Migliore fotografia, chi vincerà?

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Altro giro, altra corsa proseguiamo con il Toto-Oscar occupandoci di una categoria tecnica, la migliore fotografia rappresentante di un aspetto vitale nella realizzazione di un’opera cinematografica.

La figura premiata, il direttore della fotografia, crea in simbiosi con il regista il look del film, dandogli un’impronta visiva peculiare che è parte imprescindibile del processo creativo, proprio perchè ne rispecchia gi intenti visivi.

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Niente velo per Jasira, recensione

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La tredicenne Jasira (Summer Bishil) sta affrontando il periodo più difficoltoso ed emotivamente impervio della sua vita, il periodo che si frappone tra il suo attuale bisogno fisiologico di sentirsi donna pur non avendone la maturità emotiva, e il diventarlo con tutte le contraddizioni ed emozioni che rendono il passaggio, se non supportati psicologicamente da figure familiari stabili e disponibili, psicologicamente rischioso. Mettiamoci anche che la ragazza è di origini medioorientali e vive in un paese pieno di contraddizioni come gli Stati Uniti in pieno conflitto iracheno e le cose per Jasira si fanno decisamente più complicate.

L’instabile madre di Jasira è un irlandese che vive con lei a Syracuse nello stato di New York, che scoperto un’ambiguo rapporto tra sua figlia e il suo nuovo compagno, spaventata, la spedisce in Texas dal padre di origine libanese, un padre-padrone di vecchio stampo, tradizionalista ad oltranza e che non disdegna all’occorrenza qualche ceffone intimidatorio, sperando che lui possa in qualche modo controllare la deriva della ragazza.

Purtroppo per Jasira le cose si complicano ulteriormente, il desiderio di nuove scoperte aumenta, un corpo che non sa pienamente gestire, adulti decisamente pericolosi ed ambigui che sanno invece come gestire lei e all’occorrenza circuirla a loro piacimento, come fa l’ambiguo Mr.Vuoso (Aaron Eckhart), un riservista per cui Jasira lavora come babysitter.

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Recensione: Revolutionary Road

New York anni ’50, April (Kate Winslet) e Frank (Leonardo DiCaprio) Wheeler sono una coppia perfetta, lei bella ed elegante mamma di due splendidi bambini, lui un ottimo lavoro da impiegato in un’importante ditta e a completare l’idilliaco quadretto una bella casa con giardino in Revolutionary Road.

Ammirati e un pò invidiati da amici e vicini, la coppia in realtà cova un malessere che lentamente con gli anni e la routine, si è radicato profondamente, una sorta di vuoto esistenziale che non permette ad April di trovare il suo posto nel mondo e di conseguenza in una qualsiasi serata come tante la rabbia repressa esplode, e tra i due nasce un violento litigio, che li fa entrambi riflettere, ma è April ad avere una soluzione al dilemma esistenziale, una soluzione alquanto drastica.

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Sam Mendes: il fascino del quotidiano

Samuel Alexander Mendes nasce a Reading (Inghilterra) il 1° Agosto 1965, padre professore di letteratura, madre autrice di libri per l’infanzia, i due si separano quando Sam ha solo cinque anni, studia allla Magdalene College School di Oxford, per poi laurerarsi ne 1987 all’università di Cambridge.

Il teatro è tappa fondamentale per il regista che dopo una lunga gavetta, riceve premi e riconoscimenti, dopo il suo arrivo nella Royal Shakespeare Company dirige Ralph Fiennes nel Riccardo III, si guadagna in dieci anni quattro Tony award e dirige classici come Cabaret.

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Thomas Newman, il compositore dei sogni

Thomas proveniente dalla grande dinastia hollywoodiana della famiglia Newman: Fratello di David e Maria (entrambi figli di Alfred), è nipote di Emil e Lionel, quest’ultimo padre di Randy, suo cugino.

Thomas Newman, scrive musica per produzioni minori di Broadway, teatri e gruppi musicali (“The Innocents” e “Tokyo 77“) e successivamente, terminati gli studi alla Yale University, grazie soprattutto agli auspici parentali, entra nel cinema alla metà degli anni ottanta.

Dieci anni dopo riceve due candidature agli Academy Awards con Piccole donne e Le ali delle libertà. Da allora, ha ricevuto otto nominations per American Beauty, Era mio padre, Alla ricerca di Nemo, Lemony Snicket’s e Intrigo a Berlino ed un Emmy Award per Six Feet Under.

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Revolutionary Road, trailer, locandina e sinossi

In arrivo finalmente il trailer di Revolutionary Road, il nuovo film che vede come protagonisti Leonardo Di Caprio e Kate Winslet. Il film è diretto da Sam Mandes, lo stesso che ha diretto il capolavoro American Beauty

Accanto a Leonardo di Caprio vedremo una grande Kathy Bates. I tre attori si reincontrano a 11 anni da Titanic. Revolutionary Road racconta la vita di una coppia degli anni Cinquanta.

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