10 indagatori dell’incubo al cinema

Oggi in occasione dell’uscita nelle sale del cinefumetto Dylan Dog, versione hollywoodiana dell’amatissimo personaggio creato da Tiziani Sclavi, vi proponiamo una classifica ad hoc dove tra serio e faceto elenchiamo dieci Indagatori dell’incubo transitati su grande schermo, termine con cui viene familiarmente definito Dylan Dog, che ricordiamo ex-agente di Scotland Yard diventato detective privato, specializzato in casi diciamo piuttosto particolari con una spiccata deriva sovrannaturale.

Nello stilare la nostra classifica abbiamo deciso di spaziare tra i generi, dall’horror con il cinecomic Constantine ispirato al fumetto Hellblazer e il recente cinegame Alone in the dark, non trascurando però classici comedy come gli Acchiappafantasmi o la trasferta su grande schermo live-action della fumettosa Mistery Inc. di Scooby Doo per due capitoli, esattamente lo stesso numero di lungometraggi dedicati alla famosa coppia di agenti FBI Mulder e Scully e ai loro misteriosi X-Files.

Subito dopo il salto la nostra classifica e in coda al post una clip musicale dedicata a Dylan Dog.

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I bruttissimi, Postal

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Inarrestabile l’ascesa di mr. Uwe Boll nella classifica dei peggiori registi i tutti i tempi, e lui indomito se ne frega altamente delle orde inferocite di videogiocatori, delle petizioni on-line e della critica, continuando imperterrito a metter mano ai videogame piu amati di sempre e a farne quando va male delle caserecce e inguardabili trasposizioni low-budget vedi Alone in the dark o House of the dead, e quando va bene insipidi filmetti da direct-to-video vedi In the name of the king e Bloodrayne.

E quando va peggio? Beh quando va peggio Boll si lancia in iperboliche riletture che mettono a dura prova non solo la pazienza dei videogiocatori, ma anche del semplice spettatore che si trova di fronte a follie come Postal, trasposizione di un famoso videogame che potremmo inserire nella categoria degli sparatutto, insomma più alto è il bodycount, più ci si diverte (vedi video in coda al al post).

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Film tratti da videogame, il meglio e il peggio

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Compilare classifiche non è mai semplice, ma visto che abbiamo da poco esplorato il mondo dei cinefumetti con le sue luci ed ombre, ci sembrava opportuno dare un’occhiatina anche al mondo dei videogame, che al contrario di quello dei fumetti che vive di vita propria, ha sempre avuto un occhio di riguardo per il grande schermo avvicinandosi sempre più ad una rappresentazione ideale di quest’ultimo con immersivi filmati di intermezzo, trame e cut squisitamente cinematografici.

Se nei primi anni la limitata tecnologia permetteva ai programmatori di ispirarsi più a cartoon e fumetti per divertire i fan dell’intrattenimento elettronico, PopeyePac- Man e Donkey Kong tanto per citarne alcuni, permettevano ai giocatori di gratificarsi evitando trabocchetti e superando indenni decine di quadri in un crescendo di difficoltà e frenesia, in seguito con l’avvento dei computer casalinghi arrivano le prime avventure videoludiche di  un certo spessore, prima solo testuali e in seguito colossi come la LucasArts creano dei veri classici come Monkey Island o Maniac Mansion aggiungendo vagonate di humour e grafica fumettosa, e dando alla storia e ai personaggi l’ideale connotazione di romanzo/fumetto interattivo creando gli amatissimi adventure punta e clicca.

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Recensione: In the Name of the King

Il fattore (Jason Statham) è un orfano tirato su da un intero villaggio e diventato un ottimo contadino ed un felice padre di famiglia, la sua vita scorre tranquilla tra lezioni di vita impartite al figlio e il forte amore che lo lega alla sua compagna Solan (Claire Forlani)

Quando il suo villaggio viene attaccato dai bestiali Krug, un esercito di mostruose creature comandate dal malvagio stregone Gallian (Ray Liotta), suo figlio viene ucciso e sua moglie rapita. Il Fattore con suo cognato Bastian (Will Sanderson) ed il suo mentore e amico Norick (Ron Perlman) decide di rifiutare l’arruolamento nell’esercito del re Konreid (Burt Reynolds), che si sta organizzando per affrontare la minaccia, per salvare sua moglie e vendicare la morte di suo figlio.

Ma il passato è pronto a richiamarlo al suo dovere, quando il mago di corte Merick (John Rhys.-Davies) gli rivela le sue nobili origini e che morto il re sarà proprio lui a dover guidare l’esercito in battaglia contro lo stregone Gallian e le sue orde di Krug.

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Cinema & Videogames: cosa ci riserva il futuro?

Il mondo dei videogiochi è l’ultima frontiera battuta dal cinema di Hollywood, dopo il saccheggio del cartaceo mondo dei fumetti è ora di cannibalizzare il mondo dei videogames, cosa alquanto facilitata dalla fattura prettamente cinematografica di personaggi e trame dei titoli più giocati del momento. Gli esordi sono alquanto problematici e ricchi di scult, come il confusionario Street Fighter con Van Damme ed il pessimo Super Mario Bros con Bob Hoskins nei panni del baffuto idraulico salterino.

Il meglio ed il peggio:

Resident evil-la trilogia: ottima trasposizione con una volitiva e sexy Milla Jovovich, consigliato.

Doom: un pò scontato, ma godibile con un carismatico The rock.

Silent hill: una buona trasposizione, a tratti veramente inquietante come il videogame omonimo.

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