10 fanta-horror da brividi

In occasione dell’uscita proprio oggi nelle sale del film Pandorum-L’universo parallelo, abbiamo scelto di stilare una delle nostre classifiche particolari con una top ten dei più inquietanti fanta-horror di sempre limitandoci naturalmente a pellicole con ambientazione fantascientifica, lasciando il fantasy con suggestioni horror per un’altra occasione.

Quindi non potevamo certo dimenticare i primi due film dedicati all’ansiogena icona fanta-horror Alien, che grazie alla muscolare rilettura tra action e war-movie del regista James Cameron ha figliato uno dei sequel più belli della storia del cinema di genere, idem per il cugino Predator che in questi ultimi anni ha vissuto una corposa serie di rivisitazioni, crossover e sequel, vedi il recente Predators che però non hanno purtroppo raggiunto i picchi di tensione delle ansiogene atmosfere da foresta pluviale dell’originale di John McTiernan.

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B-cult, L’alieno

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Oggi  per i B-cult vi segnaliamo un bel film che miscela sapientemente action, fantascienza, thriller ed horror, si tratta de L’alieno di Jack Sholder (Nightmare 2: La rivincita) che vede tra i protagonisti Kyle MacLachlan (Dune).

Una letale creatura aliena in forma di parassita giunge sulla Terra e usando corpi umani come ospiti si da al crimine conto terzi. Il mostruoso alieno passa di corpo in corpo seminando il terrore in città, e mentre dallo spazio giunge un altro alieno mimetizzatosi in un agente dell’FBI inviato per porre fine alle scorribande del vivace collega, il piano di quest’ultimo assumerà una deriva davvero ambiziosa, conquistare un posto di comando nel governo americano.

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Terminator Salvation: recensione

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2018, il giorno del giudizio è arrivato, Skynet e le sue macchine ribelli stanno decimando la popolazione umana, la terra è un immenso campo di battaglia dove le macerie e i cadaveri ricordano ai pochi superstiti l’inarrestabile avanzata delle macchine e l’imporsi di un nuovo regime che non prevede umani e umanità.

Alcune sacche di resistenza armata cercano di combattere fino all’ultimo uomo contro l’apocalittico avanzare dell’esercito di Terminator che ingrossa giorno dopo giorno le proprie fila e viaggia nel tempo, cercando di cancellare l’unico uomo che potrebbe in un futuro non troppo lontano sventarne i piani di conquista, il leader profetizzato della resistenza John Connor (Christian Bale).

Stavolta Skynet decide di uccidere il padre di Connor, Kyle Reese ( Anton Yelchin) che nel futuro è ancora un ragazzino, toccherà al figlio salvare il futuro padre ed il proprio futuro, e lo farà infiltrandosi e colpendo al cuore Skynet con l’aiuto di un suo stesso prodotto, quel Marcus Wright (Sam Worthington) condannato a morte nel passato e diventato nel futuro ibrida e inconsapevole macchina terminatrice dotata di anima.

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20th Century Fox: il sogno hollywoodiano

La società viene fondata nel 1904 a New York da William Fox, un immigrato ungherese di 25 anni, che mise in vendita la sua ditta di abbigliamento ed acquistò la licenza per trasmettere nel suo negozio dei film. I prezzi dei biglietti di questi primordiali cinema si aggiravano intorno ai cinque centesimi, il signor Fox da furbo imbonitore attirava la clientela facendo esibire un prestigiatore all’entrata del locale.

Il cinema usufruiva di sedie pieghevoli messe a disposizione da Fox che le aveva sua volta noleggiate da un negozio di pompe funebri del quartiere. In realtà il pubblico assisteva alla proiezione di una sorta di cortometraggi proiettati su un muro bianco grazie ad una scatola bianca che ingrandiva le immagini.

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Recensione: Doomsday

A volte ci si chiede quali siano le vie misteriose che il Signore segue per decidere quali siano i film che verranno prodotti, e quali invece rimarranno solo delle mere idee.

Sono domande a cui difficilmente possiamo dare risposta, ma il cui insorgere irrompe prepotentemente nelle menti degli spettatori dal momento in cui questi si siedono sulla poltroncina del cinema, e si trovano davanti film come Doomsday.

Doomsday è in film di cui non si riesce profondamente a cogliere la ragione d’essere. Un misterioso virus, chiamato originalmente Reaper, giustificato in venti secondi di preambolo, stile film porno, decima la popolazione della Scozia, che viene di conseguenza messa globalmente in quarantena.

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