Inghilterra 1945, alla fine della seconda guerra mondiale sull’isola di Jersey, situata nella Manica, vive in una grande villa Grace Stewart (Nicole Kidman) che accudisce i suoi due figli Anna e Nicholas in perenne attesa che giungano notizie del marito, soldato disperso in battaglia e di cui non ha notizie ormai da mesi. Grace deve fare molta attenzione ai suoi due figli affetti entrambi da una rarissima forma di allergia congenita, un’accidentale esposizione della loro pelle alla luce del sole comporterebbe terribili e dolorosissime conseguenze.
Alejandro Amenabar
Lo straniero che venne dal mare, recensione
Un uomo russo di nome Yanko ( Vincent Perez) in viaggio su una nave per le americhe naufraga presso le coste della Cornovaglia a causa di una tempesta, finirà in un villaggio scambiato per un vagabondo con problemi mentali a causa della sua incapacità di comunicare in inglese, e per l’estremo disagio in cui verrà trovato dai locali.
Yanko incapace di comunicare la sua reale identità si presterà a svolgere qualche lavoro per un possidente locale che non mancherà di sfruttarlo, durante la sua permanenza l’uomo non dimenticherà la gentilezza della dolce Amy Foster (Rachel Weisz), una bella ragazza che sembra l’unica ad avergli dimostrato un minimo di gentilezza.
Almeno sino a quando anche il medico del luogo non ne intuirà provenienza ed intelligenza diventandone amico, e aiutandolo così a integrarsi nella comunità, che comunque contrasterà l’amore dell’uomo per la giovane Amy.
Agora, recensione
Alessandria d’Egitto, 391 d.C., la citta è in tumulto, un gruppo fondamentalista convertitosi al Cristianesimo, porta scompiglio tra la popolazione, capeggiato dal violento e ben poco cristiano Cirillo (Sami Samir), che manipola ed utilizza come un’arma le sacre scritture.
Lo scontro tra i proseliti di Cirillo e i cittadini di religione ebraica miete quotidianamente vittime da entrambe le parti, al governo il Prefetto Oreste (Oscar Isaacs) che convertitosi al Cristianesimo cerca di controllare la situazione rendendosi ben presto conto di essere seduto su una polveriera pronta ad esplodere.
Lo scontro bagnerà di sangue le strade, mentre la brillante e determinata filosofa ed insegnante Ipazia (Rachel Weisz) cerca di rappresentare il libero pensiero scientifico e sviluppa una teoria alternativa al dominante pensiero Tolemaico. Le sue idee e il suo rifiuto ad una forzosa conversione, nonchè il suo rapporto con il Prefetto Oreste avranno un prezzo.
Cinemed 2009, Montpellier Film Festival
Dal 23 ottobrre al 1 novembre, la regione francese della Linguadoca-Rossiglione ospiterà, nella cittadina di Montpellier, la trentunesima edizione del prestigioso Cinemed 2009, festival cinematografico che dal 1979 si prefige lo scopo di promuovere il cinema prodotto nel bacino del Mediterraneo che comprende anche Mar Nero, Portogallo e Armenia.
la scorsa edizione ha dimostrato a suon di cifre l’importanza e l’eco internazionale che questa manifestazione può vantare, 270 pellicole, oltre duecento ospiti, concerti, mostre e forum, oltre centomila euro consegnati in forma di premi e riconoscimenti e picchi di oltre ottantamila presenze.
Quest’anno a rappresentare l’Italia, per la sezione documentari Fuori rotta di Salvo Cuccia, mentre per la sezione Panorama/lungometraggi Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli, Fortapasc di Marco Risi e Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni.
Agora, nuovo trailer
In attesa della presentazione al Festival di Cannes è uscito oggi un nuovo trailer di Agora, il film di Alejandro Amenábar.
Il film racconta la storia dell’astrologa Hypatia di Alessandria e del suo schiavo Davus, la prima interpretata da Rachel Weisz, il secondo da Max Minghella.
Riuscirà il regista spagnolo a vincere la Palma d’oro?
Festival di Cannes Martedì 19: dopo i fischi per l’Antichrist di Lars Von Trier, oggi le pellicole di Marco Bellocchio e Pedro Almodovar
Dopo tanta attesa, ieri la prima proiezione per la stampa, quest’anno particolarmente rumorosa, di Antichrist del danese Lars Von Trier, infatti come già era successo per Non ti voltare, psicho-thriller con Monica Bellucci, ecco altri fischi e sonore stroncature per un altro thriller psicologico stavolta a tinte horror.
Il film racconta la lenta e inesorabile scoperta della natura malefica dell’uomo da parte di una coppia di coniugi che hanno perso il figlioletto in un tragico incidente domestico. Ora in attesa della proiezione per il pubblico vi elenchiamo di seguito qualche commento e reazione di critici cinematografici di importanti testate internazionali presenti al festival.
Cannes 2009, il programma
E’ stato annunciato oggi il programma ufficiale della sessantaduesima edizione del Festival di Cannes, che si svolgerà dal 13 al 24 maggio.
Il tabellone dei film che competeranno quest’anno per la palma d’oro è ricchissimo di nomi importanti, da Quentin Tarantino con Bastardi senza gloria a Pedro Almodovar con Los Abrazos Rotos, da Ang Lee con Taking Woodstock a Ken Loach con Looking for Eric, da Lars Von Trier con Antichrist a Marco Bellocchio, unico italiano in gara, con Vincere.
Ad aprire la manifestazione, che proporrà fuori concorso Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo di Terry Gilliam, Drag Me To Hell di Sam Raimi, L’epine dans le couer di Michel Gondry e Agora di Alejandro Amenabar, ci sarà Up, il lungometraggio d’animazione della Pixar, mentre in chiusura verrà proiettato Coco Chanel & Igor Stravinsky di Jan Jounen.
Ecco la lista di tutti i film presenti a Cannes 2009:
Los Abrazos Rotos, Nemico Pubblico N.1, Agora, Not Forgotten, Crossing Over, Mutant Chronicles: trailer
Seconda parte del nostro appuntamento con le immagini dei film che vedremo prossimamente al cinema (Per vedere la prima parte clicca QUI). Andiamo a vedere le immagini di: Los Abrazos Rotos, Nemico Pubblico N.1, Agora, Not Forgotten, Crossing Over e Mutant Chronicles.
Iniziamo da Los Abrazos Rotos, l’attesissimo film di Pedro Almodovar, che uscirà a metà marzo in Spagna. Il film più costoso del regista, che annovera nel cast anche la fresca vincitrice dell’oscar Penelope Cruz, dovrebbe far intrecciare le storie di quattro donne differenti, con quella di un chirurgo plastico che vuol vendicarsi degli stupratori della figlia.
Guillermo Del toro & co: tra inconscio, incubi e fantasmi.
Parlare di new horror e di autori emergenti ci fa inevitabilmente fare tappa nella penisola iberica, dove l’humus artistico e il genere come massima espressione cinefila ci permette di presentarvi film e autori che stanno rivoluzionando l’horror riportandolo alle origini, un’involuzione dagli inaspettati benefici, il thriller, il gotico, il fantastico che si miscelano all’ horror più tradizionale supportato dalle nuove tecnologie, dov’è allora la novità vi chiederete voi, semplice nella rilettura dei clichè del genere e nella scelta di storie calate in periodi storici riconoscibili, ben radicate nella realtà, cosi in profondità da poter rendere credibili gli sconfinamenti e le incursioni in dimensioni alternative popolate dagli altri, che siano anime in pena, mostri o virus mutanti.
Il cinema ispanico ha cominciato lentamente la scalata, sia in termini di botteghino,sia in termini di Status quo, si perchè la sensazione è che il cinema dai toni gotici dei vari Amenabar e Balaguerò, a cui aggiungeremmo per impronta visiva anche anche il messicano Guillermo del Toro, stia cambiando le regole del gioco, influenzando il panorama internazionale con piccoli ma continui ritocchi al genere, un pò come succede con l’horror orientale, piccoli grandi film che stupiscono per la freschezza visiva e per il ritorno alle atmosfere del cinema delle case infestate e dei vetusti manieri, per dirla alla Bram Stoker, o continuamente citato da registi che ne hanno l’anima ormai irrimediabilmente contaminata, come Tim Burton, un cinema che ha l’infanzia e lo sguardo dei bambini come perno su cui ruotano ingranaggi che rappresentano gli adulti, la crescita, la perdita dell’innocenza e il meccanismo che fin da piccoli ci attira, la curiosità per l’inspiegabile, i piccoli segreti custoditi in vecchie scatole di metallo, i giochi, il giardino che diventa paurosa foresta stregata, la fantasia dell’innocenza.