Anni ’50, Stati Uniti, Leonard Chess (Adrien Brody) sta per intraprendere la cerriera di produttore discografico, inconsapevole che il suo futuro lavoro e gli artisti che lancerà nel pulsante e creativo panorama musicale di quegli anni cambieranno la vita a lui, agli artisti in questione e ispireranno negli anni a venire un’intera generazione di artisti.
Sarà il cantante e musicista Muddy Waters (Jeffrey Wright) il primo su cui Chess punterà, il giovane di colore già suona in un suo locale ed e lì all’incisione di un disco il passo è breve, così la giovane etichetta Chess Records comincia la sua scalata alle classifiche e grazie all’intraprendenza di Chess anche l’ostracismo per i cantanti di colore man mano viene messo da parte per la conquista di una fetta dui mercato e di un target, quello della nuova generazione rock’n’roll americana, che presto detterà le regole del mercato alla faccia della segregazione razziale.
La Chess Record attirerà nuovi talenti, che orbiteranno al suo interno con il loro carico di carisma, talento, genio musicale e sregolatezza, cosi tra Cadillac, grande musica e vite di cristallo, vedremo ascesa e declino di star come Etta James (Beyoncé Knowles) e nascita di grandi miti come Chuck Berry (Mos Def).