Sabato ricco di film di ottimo livello. Il 24 agosto si presenta con un’ampia rosa di alternative da scegliere per trascorrere due ore di sano relax, magari prima di uscire e godersi una serata in compagnia. Alle ore 21.12, Rai 4 trasmette “Traffic”.
Abbronzatissimi
I bruttissimi, Il macellaio
Lo so, potremmo anche evitare di tirar fuori dall’oblio questa escursione psico-pecoreccia firmata da Aurelio Grimaldi e recitata, si fa per dire da Alba Parietti, ma la tentazione è troppa e il Bruttissimo chiede udienza.
La Parietti, oggi opinionista da talk show, dopo aver intrapreso la carriera di conduttrice-cantante-modella tenta l’ennesima carta lanciandosi in un’improvvida prova d’attrice.
Torniamo alle origini di questo Bruttissimo da Razzie Awards, il regista e sceneggiatore Aurelio Grimaldi dopo lo script dell’ottimo Mery per sempre e la regia de Le buttane, decide di reclutare Alba Parietti per un erotico all’italiana di quelli che lasciano il segno nel senso peggiore del termine.
Ne Il macellaio, la sensuale Alina donna brillante e dalla vita agiata, oltremodo trascurata da un marito direttore d’orchestra sempre in viaggio, si trastullerà in giochi erotici a base di spezzatino e quarti di bue con un macellaio erotomane all’insegna del macinato d’autore.
Abbronzatissimi, recensione
A Rimini durante la stagione balneare si intrecciano storie di varia umanità che comunque prevedono sempre qualche sfigato, belle e procaci ragazze da bagnasciuga e più di qualche consorte fatto cornuto e in qualche caso anche mazziato.
La bella Aurora (Alba Parietti) ha la ferma intenzione di eliminare il maritino, e possibilmente farlo con l’aiuto di qualche pollo, che vista la sua avvenenza non ci metterà molto a scovare, infatti ecco presentarsi all’appello l’ingenuo Billy (Jerry Calà), pianista di pianobar un pò tonto e felice di farsi circuire dalla bella Aurora.
Nel frattempo assisteremo anche alle ferie di una donnina allegra, inguaribile romantica e amante dei romanzi rosa, con protettore al seguito, faremo la conoscenza di due spiantati in cerca di qualche ricca cinquantenne per intraprendere una fruttuosa carriera da mantenuti e potremo divertirci con le peripezie amorose di una ragazza di buona famiglia che si innamora di un ragazzo di colore e ingenuamente decide di presentarlo ai genitori con tutte le prevedibili e imprevedibili conseguenze del caso.
Jerry Calà, una storia nel cinema
La filmografia di Calogero Calà , nato a Catania, il 28 giugno 1951 è veramente sconfinata. Lo conosciamo tutti col suo nome d’arte, Jerry Calà, nome che ha adottato come auto-etichetta fin dai tempi degli esordi, quelli in cui la sua carriera di attore iniziava a decollare con i Gatti di Vicolo Miracoli.
Nasce a Catania, originario di San Cataldo in Sicilia vira poi su Verona; là frequenta il liceo classico Scipione Maffei, dove il destino vuole che incontri i suoi compagni di avventura, che diverranno successivamente i Gatti di Vicolo Miracoli.
L’obiettivo di Jerry non è cambiato molto nel corso della sua carriera: la risata. Jerry ha fatto ridere il pubblico italiano nelle vesti di attore, sceneggiatore e regista. Celeberrime alcune sue frasi, divenute, col tempo, dei veri e propri tormentoni.