Training Day

Perché Training Day è ancora oggi un riferimento per gli appassionati di cinema

In tanti, ancora oggi, si chiedono perché Training Day sia ancora oggi un riferimento per gli appassionati di cinema, alla luce di alcune caratteristiche distintive di questa pellicola che meritano sicuramente un approfondimento da parte nostra. A tal proposito, è possibile prendere in esame alcune scene e particolari che forse in questi anni sono sfuggiti anche agli utenti più attenti, come si potrà notare dal nostro approfondimento odierno.

Training Day
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End of Watch: 10 poliziotti al cinema

Oggi debutta nelle sale End of Watch – Tolleranza zero, un thriller diretto da David Ayer, lo sceneggiatore di Training Day, che vede protagonisti Jake Gyllenhaal e Michael Peña nei panni di due agenti di polizia di Los Angeles alle prese con un vendicativo cartello della droga. Visto che i poliziotti in celluloide hanno un corposo immaginario cinematografico, dopo il salto ve ne proponiamo 10 raccolti in una delle nostre classifiche speciali.

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Pensieri pericolosi-Dangerous Minds, colonna sonora

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1995, il regista John N. Smith adatta per lo schermo un libro scritto dall’insegnante, scrittrice ed ex-marine staunitense Louanne Johnson My posse don’t do homework, ne viene fuori il discreto Dangerous Minds-Pensieri pericolosi che riunisce un cast di esordienti e ci propone un’efficace Michelle Pfeiffer alle prese con una classe alquanto irrequieta e ribelle.

Punto di forza del film la colonna sonora che riunisce una serie di hit molto orecchiabili e artisti e brani che hanno transitato nella Top of the Pop dell’epoca come il duo Wendy & Lisa o la hit-tormentone Gangsta’s Paradise del rapper Coolio.

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Shooter, recensione

shooter_ver2 []Bob Lee Swagger (Mark Wahlberg) è quello che in gergo si definisce un’arma letale, esperto cecchino, tiratore scelto del corpo dei marines, dopo aver perso un compagno sul campo, si congeda dall’esercito e si ritira a vita privata in un’isolata baita tra le montagne del Wyoming.

Il suo ritiro viene interrotto dalla visita della Sicurezza nazionale che gli parla di un probabile attentato pianificato ai danni del Presidente degli Stati Uniti. e che vedrà un cecchino attentare al presidente.

A Swagger viene chiesto di utilizzare la sua esperienza per anticipare le mosse  del tiratore e sorvegliare la zona della conferenza stampa presidenziale, Swagger accetta, ma le cose precipitano, il presidente viene quasi ucciso da un proiettile che sfiorandolo colpisce un’importante personalità religiosa.

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King Arthur, recensione

king_arthur []Lucius Artorious Castous (Clive Owen) il futuro Re Artù, è l’ultimo baluardo di difesa in Britannia per l’Impero romano, i cui estremi confini vengono messi in pericolo dalla tribù dei Woad, indigeni capeggiati dallo stregone Merlino (Stephen Dillane).

Artù difende strenuamnte i romani che abitano e transitano in quelle terre inospitali e pericolose, nella sua missione è assistito da un manipolo di valorosi guerrieri che insieme a lui dovranno scontare una sconfitta subita in passato, e proteggere l’Impero per quindici anni, ma proprio quando la pena sta per scadere da Roma arriva il Vescovo Germanius (Ivano Marescotti) che pretende un’ultima  pericolosissima missione in cambio dei preziosi salvacondotti per la libertà.

Artù e compagni saranno costretti loro malgrado a raggiungere un avamposto romano per  portare in salvo il dispotico Marius (Ken Stott), nobile romano che schiavizza e tortura i suoi servitori. Recuperato il nobile, sulla strada del ritorno Artù conoscerà la bella e coraggiosa Ginevra (Keira Knightley), guerriera Woad figlia di Merlino, e i nostri eroi dovranno fare una scelta, seguire l’istinto di proteggere la propria terra o continuare a servire gli invasori romani.

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The Fast and the Furious: recensione

Brian O’conner (Paul Walker) sembra il solito giovane spaccone pieno di soldi che vuole mostrare a tutto il mondo come guida bene, quindi modificato il suo bolide con tutte le diavolerie tecnologiche all’ultimo grido si lancia in alcune corse clandestine notturne organizzate a Los Angeles e di cui il campione incontrastato è Dominic Toretto (Vin Diesel), il miglior pilota in assoluto, l’uomo da battere insomma.

Brian dopo aver perso la gara e la propria macchina, stringe amicizia con Toretto che lo inserisce nel suo clan, qui il ragazzo incontra Mia (Jordana Brewster), la sorella di Toretto, di cui è innamorato. Dopo le comprensibili resistenze verso il nuovo arrivato, sembra che Brian riesca ad integrarsi bene, così bene che comincia a subodorare che il gruppo sia in realtà la famigerata banda che da mesi assalta vari TIR carichi di merce trafugandone il contenuto.

Ben presto scopriremo che Brian è un poliziotto infiltrato, che Toretto e compagni sono sorvegliati da tempo, e che sarà proprio lui a dover arrestare il suo nuovo amico. Il dilemma che dovrà affrontare Brian è la sua amicizia con Toretto che col tempo è andata consolidandosi e l’amore per la sorella di lui, dubbi che metteranno a repentaglio l’intera operazione mandando su tutte le furie i suoi superiori e spingendo Brian nella confusione più totale.

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Recensione: L’ultima alba

In Nigeria l’ennesimo colpo di stato rovescia il governo democratico, il comandante A.K. Waters (Bruce Willis) a capo della sua squadra di Navy Seals parte al recupero della dottoressa Lena Kendricks (Monica Bellucci), una cittadina americana che da qualche anno si occupa dei malati e degli indigenti in un ospedale costruito da alcuni missionari cristiani.

Durante la missione, che prevede il solo recupero della dottoressa americana, Waters decide, su insistenza della Kendricks, di portare in salvo almeno i pazienti in grado di camminare, quindi Waters disobbedisce agli ordini e si inoltra nella giungla con dottoressa e pazienti al seguito, pedinato da un commando di ribelli determinati a sterminare tutti i fuggitivi.

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Eva Mendes: sex symbol si nasce, star si diventa

Lineamenti latini su curve mozzafiato, di origini cubane, Eva Mendes rappresenta insieme alla collega Paz Vega un’icona sexy in inarrestabile ascesa, Hollywood ne ha fatto un sex-symbol, ma anche attrice, non relegandola solamente a ruoli da pupa del boss, ma affiancandola a grandi attori e permettendogli di impegnarsi anche a livello attoriale.

Eva Mendes nasce a Houston in Texas (USA) il 5 marzo 1974, da padre concessionario d’auto e madre preside di una scuola elementare, dopo il divorzio dei genitori si traferisce con madre e sorella a Los angeles, la carriera di attrice è ancora lontana, e dopo il diploma nel 1992 si prefigura per lei una carriera da disegnatrice d’interni e la fanciulla si iscrive alla California State University di Northridge,

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