India sedicesimo secolo, durante la dominazione islamica della dinastia Moghul i successi politici dell’imperatore Akbar (Hrithik Roshan) hanno raggiunto l’apogeo e sembrano davvero non conoscere limiti ne tantomeno confini. Dopo aver annesso e dato sicurezza ai territori dell’Hindu Kush, l’impero di Akbar (Il grande) ora si estende dall’Afghanistan al Golfo del Bengala e dall’Himalaya al fiume Narmada. Akbar è una personalità carismatica e prevaricatrice che raggiunge i suoi obiettivi attraverso un abile mix di diplomazia, intimidazione e applicazione della forza bruta, è in questo modo che Akbar ha finito per guadagnarsi la fedeltà dei Rajput, uno dei maggiori gruppi della casta induista Kshatriya.
Danny Boyle
James McAvoy, Jamie Bell e Alan Cumming in Filth
Triplice casting news per l’adattamento del racconto Filth scritto dall’autore scozzese Irvine Welsh, a bordo del progetto James McAvoy, Alan Cumming e lo Jamie Bell di Billy Elliot. La trama è incentrata su un cattivo poliziotto di Edimburgo con parecchi vizi e nessuna virtù, che ricatta e sfrutta alcuni adolescenti convolti nello spaccio di ecstasy.
Wrecked, recensione in anteprima
Un uomo (Adrien Brody) si riveglia ferito e sanguinante nella carcassa di un’automobile finita fuori strada e precipitata in una scarpata, l’uomo oltre a non serbare alcun ricordo di chi sia e di come sia giunto in quel luogo, a causa dell’urto si trova con le gambe incastrate nel cruscotto divelto, quindi è impossibilitato a muoversi e a cercare aiuto, intorno a lui una fitta zona boscosa e il nulla più assoluto. Riuscito a liberarsi con le poche forze rimastegli, il nostro sconosciuto scoprirà di essere ferito gravemente e di avere una frattura esposta, della sua identità pochi indizi, tra questi un portafogli ed un cadavere riverso sul sedile posteriore della vettura.
Vincent Cassel e Rosario Dawson in Trance
Due new entry per il cast di Trance, nuovo thriller con rapina diretto da Danny Boyle. Deadline conferma che Rosario Dawson e Vincent Cassel si uniranno al già reclutato James McAvoy nel film che racconta di un furto in una galleria d’arte che si complica quando il basista, nonchè cervello della rapina (McAvoy) subisce un’amnesia non riuscendo a ricordare, a colpo avvenuto dove ha nascosto la refurtiva.
Colin Firth e Scarlett Johansson in Trance?
Il sito Cinema Blend riporta che il regista Danny Boyle, reduce dalla corsa gli Oscar con il biografico 127 ore e ora al lavoro sul thriller Trance, dopo aver reclutato i due X-Men James MacAvoy e Michael Fassbender ora punterebbe all’inglese Colin Firth e alla fascinosa Scarlett Johansson.
Se per Firth non ci dovrebbero essere problemi a parte un suo eventuale rifiuto a prescindere, per la Johansson, a cui Boyle vorre affidare un ruolo di supporto, si potrebbero creare problemi logistici con altri suoi due impegni, il ruolo di Black Widow nel The Avengers di Joss Whedon e quello nel fantascientifico Under the skin di Jonathan Glazer.
Danny Boyle girerà Trance, Jay Baruchel scrive Exorcism Diaries e Random Acts of Violence, Bradley Cooper in Paradise Lost?
Bradley Cooper potrebbe interpretare Lucifero in Paradise Lost, adattamento del poema di John Milton, diretto da Alex Proyas, incentrato sullo scontro tra l’arcangelo Michele e il diavolo avvenuto in Paradiso.
Danny Boyle girerà a Londra e produrrà (insieme a Christian Colson) Trance, un thriller scritto da Joe Ahearne. Il film uscirà al cinema soltanto a marzo del 2013 dato che il cineasta sarà impegnato con la regia della cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2012.
Oscar 2011, Miglior film: chi vincerà?
Ad una manciata di ore dalla consegna degli Oscar 2011 ci occupiamo dell’ultima categoria di punta degli Academy Awards e dopo i candidati a miglior regista vediamo la rosa di nominati al miglior film dell’anno.
L’ambita categoria fino all’edizione 2008 era formata da cinque candidati solitamente appaiati ad altre categorie come miglior regia e miglior montaggio, dal 2009 la rosa di candidati si è notevolmente ampliata raggiungendo i dieci titoli in lizza.
Prima di lasciarvi ai candidati di questa ottantreesima edizione qualche curiosità su nominati e vincitori di sempre: nella storia della premiazione bisogna risalire alle prime edizioni (1928/1929) per trovare un regista che non abbia vinto in tandem nella categoria miglior film e miglior regia e sono solo tre i titoli candidati al miglior film dell’anno che non hanno ricevuto anche una nomination per la miglior regia, il più recente è A spasso con Daisy di Bruce Beresford (1989), infine tra gli outsider segnaliamo Shakespeare in Love (1999) come la prima commedia a vincere nuovamente nella categoria dopo la bellezza di trenta edizioni.
Oscar 2011, Miglior attore protagonista: chi vincerà?
Il 27 febbraio, data designata per la consegna degli Oscar 2011, si avvicina e noi ci apprestiamo a chiudere questa lunga carrellata sulle nomination di quest’anno occupandoci in ultimo delle rimanenti tre categorie di punta degli Academy Awards: miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista.
Dopo la cinquina di candidate a Miglior attrice protagonista quest’oggi ci occupiamo delle performance maschili candidate quest’anno nella categoria Miglior attore protagonista che vede cinque candidati su cinque presenti in pellicole in lizza per il miglior film dell’anno, con lo spagnolo Javier Bardem a fungere da outsider per Biutiful, pellicola di Alejandro González Iñárritu candidata nella categoria Miglior film straniero.
Prima di lasciarvi alla lista completa di candidati che troverete subito dopo il salto qualche curiosità: 9 gli attori che sono riusciti a bissare nella ipercompetitiva categoria sino ad oggi, tra questi Tom Hanks (Forrest Gump/Philadelphia), Jack Nicholson (Qualcuno volò sul nido del cuculo/Qualcosa è cambiato) e Daniel Day-Lewis (Il mio piede sinistro/Il petroliere), mentre il più giovane vincitore della categoria è stato Adrien Brody, che nel 2002 a 29 anni si aggiudica una statuetta per Il pianista di Roman Polanski.
Oscar 2011, Miglior canzone: chi vincerà?
Ancora nomination e Oscar 2011 per oggi, dopo la cinquina di candidati alla miglior colonna sonora, rimaniamo in campo musicale ed occupiamoci dei quattro nominati alla migliore canzone originale.
Ci occuperemo quindi di brani originali composti appositamente per le rispettive pellicole che quest’anno vedono solo due nominati su quattro in corsa anche per il miglior film, tra le curiosità questa categoria può avere più canzoni nominate per uno stesso film, la prima pellicola a fruire di questa possibilità fu Saranno Famosi di Alan Parker in lizza nel 1980 con i brani Out Here On My Own e Fame, quest’ultimo pezzo si aggiudicò l’ambito riconoscimento.
Dopo il salto troverete i nominati di quest’anno suddivisi per musiche e testi e una clip musicale del brano in corsa per la statuetta, vi segnaliamo che la scorsa edizione la vittoria è andata al brano The Weary Kind, musica e parole di Ryan Bingham e T-Bone Burnett per la colonna sonora del film Crazy Heart.
Oscar 2011, Miglior montaggio: chi vincerà?
Ancora una cinquina di candidati agli imminenti Oscar 2011, stavolta ci occupiamo del miglior montaggio categoria strettamente correlata a quella per il miglior film, infatti dal 1981 le pellicole candidate al miglior film hanno ricevuto anche una nomination in questa categoria, inoltre circa due terzi delle pellicole che hanno vinto nella categoria miglior film si sono aggiudicate anche la statuetta per il miglior montaggio.
Come di consueto subito dopo il salto trovate le schede dei nominati di quest’anno.
Oscar 2011, Migliore colonna sonora: chi vincerà?
Ancora una sbirciatina ai candidati agli Oscar 2011 per quest’oggi e stavolta ci occupiamo della categoria riservata alla migliore colonna sonora, per questa categoria storicamente abbiamo in pole position Alfred Newman con ben 43 nomination e 9 statuette, tra cui una per il memorabile tema de L’amore è una cosa mervigliosa (1955).
Il compositore e direttore d’orchestra scomparso nel ’70 nella sua lunga filmografia sfoggia musiche per classici del calibro di Eva contro Eva, Quando la moglie è in vacanza e Il re ed io oltre ad avere due fratelli, due figli e un nipote tutti autori di colonne sonore per il cinema.
Dopo il salto trovate la cinquina di candidati in lizza quest’anno, ma prima di lasciarvi alle schede vi segnaliamo che tra i premiati di sempre spiccano anche l’americano Alan Menken (La bella e la bestia/Aladdin) e l’argentino Gustavo Santaolalla (I segreti di Brokeback Mountain/Babel) per aver bissato nella categoria con due statuette a testa.
Oscar 2011, Miglior sceneggiatura non originale: chi vincerà?
Dopo avervi proposto la cinquina di candidati alla miglior sceneggiatura originale, oggi ci occupiamo per gli Oscar 2011 di quegli script basati su opere letterarie, fumetti e altri film come sequel e remake, che quest’anno si contenderanno la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale.
Prima delle nostre mini-schede vi segnaliamo qualche curiosità: la prima donna ad aver vinto in questa categoria è stata nel 1930 l’americana Frances Marion per Carcere (The big house), tra gli autori che hanno bissato nella categoria ricordiamo Mario Puzo per Il Padrino e Il Padrino-Parte II, mentre la scorsa edizione Geoffrey S. Fletcher con Precious è stato il primo afroamericano a vincere nella categoria.
Sundance Film Festival, 10 indipendenti “hollywoodiani”
Ha debuttato ieri l’edizione 2011 del Sundance Film Festival, una delle più importanti rassegne di cinema indipendente americano ed internazionale supportata dall’attore e regista Robert Redford sin dalla sua creazione nel 1978, per poi divenire proprio grazie al prestigio del suo mecenate hollywoodiano una vetrina internazionale dove transitano giovani esordienti e veterani del grande schermo, senza disdegnare divi del momento prestati al cinema indipendente.
Quindi in occasione della nuova edizione della rassegna statunitense che come sempre avrà un cartellone ricchissimo, quest’anno si parla di ben 118 pellicole proiettate, abbiamo stilato una particolare classifica che elenca 10 registi indipendenti che dopo aver transitato nel prestigioso festival, hanno scelto di varcare la soglia hollywoodiana per cimentarsi con budget importanti, sbancando i botteghini e intraprendendo una lucrosa e fortunata carriera nel cinema cosiddetto mainstream.
Golden Globe 2011, gli sconfitti
Archiviati i Golden Globe 2011, che come consuetudine rappresentano una sorta di anticamera dei successivi Oscar ponendo di fatto le basi per eventuali futuri vincitori dell’ambita statuetta, possiamo tirare le somme e vedere chi tra i candidati torna a casa deluso e con qualche malumore in più.
Cominciamo con le due categorie principali, miglior film drammatico e miglior comedy, per il primo senza dubbio esce sconfitto su tutti i fronti Inception che non porta a casa neanche un premio di consolazione, il cervellotico blockbuster di Christopher Nolan che ha rastrellato un consenso di pubblico da plebiscito, si vede soffiare il podio dal notevole The Social Network di David Fincher che ha dalla sua un’intrigante storia vera di business new-generation con tutti i tradimenti, i miliardi e gli scandali del caso.