Il martedì è foriero di moltissimi film in prima serata. Si tratta di una moltitudine di pellicole, tutte di spessore. Da “Italian Job” a “Banana Joe”, passando per il simile (in termini di titolo) “Caro zio Joe” e per “27 volte in bianco”.
27 volte in bianco
Il buongiorno del mattino, recensione
La logorrorica, caotica e dolcissima Becky Fueller (Rachel McAdams) è follemente innamorata del suo lavoro, lo ama a tal punto da farne il centro dell’universo, il che andrebbe bene se questo non le impedisse di relazionarsi il minimo sindacale con l’altro sesso e se un bel giorno la sua attesa promozione a produttore esecutivo del programma di notizie mattutino in cui lavora, non si trasformasse in un inaspettato e repentino ben servito, con tante scuse e un licenziamento in tronco per sopraggiunti tagli al budget.
Senza un lavoro, ma con una gran voglia di mettersi in gioco Becky si lancia in una maratona curriculare spedendo referenze a destra e a manca fino a che un bel giorno tra un rifiuto e l’altro non si fa vivo il produttore di un contenitore mattutino con un budget miserrimo e un’audience se possibile ancor più scarsa, ma Becky nonostante le premesse da Titanic catodico vuole quel posto a tutti i costi e riesce ad ottenerlo accettando di confrontarsi con uno show alla deriva che sino a quel momento ha vissuto nell’anarchia più assoluta.
Rimboccatasi le maniche e capito l’andazzo, la battagliera neo-produttrice esecutiva prenderà come si suol dire il toro per le corna licenziando in tronco il co-conduttore del notiziario borioso e maniaco feticista e rimpiazzandolo con Mike Pomeroy (Harrison Ford), una vera leggenda del piccolo schermo purtroppo ormai in declino, costretto dalla determinata produttrice in erba a sottostare suo malgrado ad alcune clausole del suo contratto che lo costringeranno a presentare le news dello show con annesse le tanto odiate rubriche di bellezza, gossip e cucina.
Amore & altri rimedi, recensione
Siamo all’inizio degli anni ’90 il fascinoso Jamie Randall (Jake Gyllenhaal) lavora come commesso presso un negozio di elttronica e grazie ad una dote innata per la vendita e un certo carisma misto a faccia tosta è il miglior venditore del negozio, almeno sino a che non viene beccato con la fidanzata del direttore e finisce buttato fuori a pedate.
Jamie però non si arrende e sa che il suo fascino che sino ad ora ne ha fatto infallibile playboy e letale macchina da vendita lo porterà lontano e così si cimenta con l’industria farmaceutica diventando un rappresentante di medicinali e scoprendo da subito la concorrenza spietata dell’ambiente e di contro applicando in men che non si dica la sua capacità fascinatoria su segretarie, infermiere e tutto l’apparato organizzativo in gonnella chesi cela dietro ad ogni ambulatorio medico.
Mentre Jamie è impegnato a piazzare i suoi prodotti fa la conoscenza dell’affascinante Maggie Murdock (Anne Hathaway) di cui si invaghisce e che scopre essere affetta da Parkinson al primo stadio, situazione questa che la costringe ad assumere una corposa dose di medicinali per combattere l’insorgere dei tremori, ma questo non sembra scoraggiare Jamie che per la prima volta vede incrinato il suo lato cinico e manipolatorio dell’universo femminile per scalfire quella che ha tutti gli effetti si dimostrerà un’anaffettività solo costruita e palesata come forma di difesa, lasciando che i sentimenti finalmente prendano il sopravvento.
27 volte in bianco, recensione
Jane Nichols (Katherine Heigl) è una graziosa ed indaffaratisssima damigella d’onore single che ha collezionato 27 matrimoni, senza però mai perdere la speranza che un bel giorno l’uomo dei suoi sogni si accorga di lei e le chieda di sposarlo.
Jane è una ragazza altruista anche oltre il dovuto, non riuscendo a realizzarsi pienamente vive di riflesso gioie ed entusiasmo di ogni singola sposa e di ogni cerimonia a cui partecipa, il problema sorgerà quando sarà la sorella minore a chiederle di farle da damigella.
Dopo oltre venti matrimoni quale potrebbe essere il problema? Semplice, anzi terribilmente complicato, la sorella sta per sposare proprio l’uomo di cui Jane è segretamente innamorata, l’egocentrico capufficio per cui la nostra damigella d’onore ha una sorta di reverenziale sudditanza da cotta adolescenziale.
Ricatto d’amore, recensione
La dirigente editoriale Margaret Tate (Sandra Bullock) è il terrore di una casa editrice o piu precisamente degli impiegati di una casa editrice, un vero incubo in gonnella, cinioca, ambiziosa e dispotica, tiranneggia quotidianamente il suo assistente Andrew Paxton sfruttandolo ignobilmente e facendolo sgobbare senza sosta anche nei week-end.
Purtoppo, o per fortuna dipende dai punti di vista, per la manager d’acciaio arrivano i guai, e saranno grossi guai, una sua puntatina oltreconfine per una fiera del libro ha portato alla luce una sua posizione non chiara nei riguardi dell’ufficio immigrazione, Margareth è canadese, così il boss della società si trova costretto a licenziarla e a rispedirla in patria.
Margaret è in preda al panico, la sua carriera, il suo lavoro, stanno per essere buttati via a causa di un cavillo legale, così mentre si dispera la vista di Andrew glii da l’idea folgorante per risolvere la situazione, regolarizzare la sua posizione all’immigrazione, salvare il posto e continuare la sua scalata i vertici della società.
Teen Choice Awards 2009: Twilight trionfa con nove premi!
Il titolo e la foto fanno capire perfettamente quali sono stati i risultati degli undicesimi Teen Choice Awards che si sono svolti ieri sera al Gibson Amphiteatre di Hollywood: ha trionfato, come previsto, Twilight, con ben nove premi (film drammatico, miglior bacio, miglior scena romantica, migliore attrice drammatica, miglior attore drammatico, miglior nemico, nuova attrice femminile e nuovo attore maschile, miglior duello).
Bene Zac Efron che, con 17 Again e HSM3 si porta a casa tre premi e X-Men origini: Wolverine, Miley Cyrus (Hannah Montana il film) e Transformers la vendetta del caduto che ottengono due premi.
Dopo il salto potete trovare la lista completa dei vincitori, mentre su Cinetivu, i risultati dei premi televisivi e su Serietivu altre foto dei protagonisti della serata.
Step Up: recensione
Tyler Gage (Channing Tatum) è un ragazzo difficile, non un delinquente, ma pericolosamente avviato ad una vita fatta di furtarelli, risse tra gang e piccoli reati. Dopo l’ennesima disavventura legale Tyler viene condannato da un giudice a scontare alcune ore di servizio sociale presso la Maryland School of the Arts di Baltimora.
La scuola è un ambiente difficile per Tyler che come un corpo estraneo fatica a farsi accettare dagli studenti e visto il motivo per cui si trova lì è visto come un elemento imbarazzante da tenere opportunamente alla larga.
Per una serie di coincidenze Tyler incontra Nora (Jenna Dewan) aspirante ballerina, proveniente da una famiglia agiata e a prima vista decisamente snob, ma il destino intermedia per loro e a causa di un infortunio del partner di Nora, Tyler si ritrova a prendere il suo posto e con sorpresa di quest’ultima a rivelare un naturale e sorprendente istinto per la danza.
People’s Choice Award 2009: cinque premi a Il cavaliere Oscuro
Si è tenuta ieri sera a Los Angeles, la premiazione dei trentacinquesimi People’s Choice Awards i riconoscimenti assegnati dal pubblico e il risultato più grande l’ha ottenuto Il cavaliere oscuro, che si è portato a casa il riconoscimento come miglior film, miglior film d’azione, miglior coppia sullo schermo (Christian Bale & Heath Ledger), Miglior Cast e Miglior Super-eroe (Christian Bale nei panni di Bruce Wayne/Batman).
Oltre all’ottimo risultato di Bale, può festeggiare anche Will Smith, che ritira due premi come migliore star maschile e star maschile d’azione e la coppia Angelina Jolie / Brad Pitt, che si portano a casa rispettivamente il premio per miglior star d’azione femminile e primo attore. Miglior star femminile è Reese Whiterspoon, mentre come migliore protagonista femminile è stata votata Kate Hudson. C’è gloria anche per Wall-E, come miglior film per famiglie e per La vita segreta delle api, miglior film indipendente e miglior drammatico.
Vi ricordo, prima di vedere tutti i vincitori, categoria per categoria, che se volete vedere tutti i nominati basta che clicchiate QUI, mentre se volete vedere i vincitori tra le serie tv non dovete fare altro che andare su Cinetivu o cliccare QUI.