Quinto giorno al Sundance Film Festival, anche quest’anno i film presentati in concorso e le premiere hanno dimostrato come si possano coniugare cinema indipendente, grandi attori e capacità di intrattenere con intelligenza, non dimenticando mai spessore e poetica tipici del cinema d’autore, che sono il motore di manifestazioni come questa.
Nel programma di oggi 23 pellicole in concorso e 5 premiere, di queste ultime vi segnaliamo Abel, esordio alla regia dell’attore messicano Diego Luna (Frida, The Terminal), un ragazzino senza padre ed una famiglia in ansia per la sua stramba condotta, che scoprirà in lui un piccolo e determinato capofamiglia in erba.
In The extra man invece i filmaker Shari Springer Berman e Robert Pulcini raccontano il legame sorprendente che unirà un aspirante scrittore in cerca d’ispirazione e un commediografo eccentrico e brillante, sullo sfondo una fascinosa e melanconica New York City.
Ed ora occupiamoci del concorso, oggi tre le segnalazioni che sembrano avere in questi giorni incontrato anche i favori del numeroso pubblico presente alla rassegna, Animal Kingdom (World Dramatic) del regista australiano David Michod che esplora il crime metropolitano, raccontando la fuga in quel di Melbourne di un rapinatore inseguito da alcuni detective corrotti, nel cast anche l’attore Guy Pearce.
Per la sezione documentari internazionali invece segnaliamo His & Hers, il regista Ken Wardrop utilizza una sorta di mosaico cinematografico per raccontare una storia d’amore lunga novant’anni, attraverso il racconto corale di settanta donne delle Midlands irlandesi in diverse fasi della loro vita.
Prima di congedarvi vi segnaliamo per la categoria Next, istituita quest’anno e dedicata alle opere prime a zero budget, Homewrecker dei fratelli Todd e Brad Barnes, romance e comedy si miscelano amabilmente per raccontarci le spassose disavventure amorose dello stralunato e determinato Mike in cerca di una riconciliazione con la sua ex.