Oggi nello spazio quotidiano dedicato al Sundance Film Festival ci occuperemo anche di Io sono l’amore di Luca Guadagnino, unico film italiano selezionato quest’anno per la prestigiosa rassegna statunitense
Ache oggi 26 le pellicole in concorso nelle quattro sezioni principali, e quattro eventi speciali, tra questi The Shock Doctrine, secondo film di Michael Winterbottom presentato fuori concorso alla rassegna, lasciamo le atmosfere letterarie, iperviolente e pulp di The killer inside me, per un rivelatorio viaggio nelle deleterie conseguenze di un capitalismo selvaggio e teorie economiche estreme, un documentario basato sul best seller di Naomi Klein che miscela immagini d’archivio, conferenze internazionali, e una nuova intervista realizzata per il film all’autrice del libro.
La prima proiezione prevista per oggi pomeriggio, sarà seguita da un dibattito a cui pateciperanno, il regista Michael Winterbottom, la scrittrice Naomi Klein e l’attore, regista e fondatore del Sundance mr. Robert Redford.
Ed ora dedichiamoci al film di Luca Guadagnino Io sono l’amore, quest’anno selezionato al Sundance nella sezione collaterale Spotlight, ritratto di ricca famiglia milanese in interno, la moglie straniera Emma/Tilda Swinton sposata per interesse con un ricco industriale e madre di tre figli, di cui solo uno possiede il cinismo e il carattere per affrontare la carriera paterna. In questo scenario ricco di intrighi, rancori e subdole macchinazioni irrompe l’outsider Antonio, giovane cuoco che risveglia in Emma la passione sopita.
Concludiamo con la competizone ufficiale e l’esordio alla regia dell’attore Mark Ruffalo (Zodiac), in Sympathy for delicious (U.S. Dramatic) il DJ Delicious cerca di sopravvivere ad una carriera in declino e al recente incidente che lo ha messo su una sedia a rotelle, l’improvvisa scoperta di avere la capacità di guarire gli altri, ma non se stesso, lo porterà sulla stada della fede, nel cast Orlando Bloom, Juliette Lewis e Laura Linney.