Un risultato che profuma di record. Un risultato con cui competere. Si parla di lunghe file dinanzi ai cinema da tutto esaurito al debutto. Di giorni che, a partire da sabato 13 agosto, hanno un solo titolo come protagonista: Suicide Squad.
Il film ha raggiunto un incasso stratosferico che lo inserisce di diritto tra i grandi blockbuster del nostro tempo: secondo miglior ‘opening day’ di un film DC, dopo The Dark Knight, terzo ‘opening day’ dell’anno 2016, dopo Quo Vado? e The Revenant e seconda miglior apertura di sempre di agosto di un film non animation dopo The Dark Knight.
Il Direttore Generale di Warner Bros. Pictures Italia, Nicola Maccanico, nel commentare questo grande risultato ha dichiarato: “La grande attesa costruita ad arte da una campagna marketing innovativa ed affascinante ha generato un sabato stellare nei cinema di tutta Italia. Il dato di Suicide Squad è straordinario e conferma la forza propulsiva dei nuovi personaggi della DC che stanno conquistando il pubblico di tutto il mondo. Ma in Italia gli iconici supercattivi di Suicide Squad stanno raggiungendo anche un altro obiettivo: ricordare a tutti che nel nostro Paese una stagione cinematografica di 12 mesi è possibile, ci vuole solo coraggio”.
Un successo che è destinato a crescere, grazie al distillato tra personaggi potenti e interpreti estremamente popolari, come Jared Leto, Will Smith, Margot Robbie e Cara Delevingne. Un fumetto che diventa film, che dalle pagine bidimensionali tramuta i personaggi in volti reali.
La critica, un po’ ovunque, lo ha bistrattato, come spesso accade con questo genere di blockbuster. Ma, come si diceva per Elvis Presley, possono gli spettatori avere torto?