Le strade di Bangkok sono invase da decine di guerrieri pronti a scontrarsi in cambio di potere e conoscenza illimitati, lo scopo di alcuni è il bene, quello di altri è servire il Caos, l’oscurità, ma tutti sono disposti a sacrificare la propria vita sul ring più grande del globo.
A capo delle forze dell’oscurità c’è il potente Bison, un boss del crimine dalla forza sovrannaturale pronto a conquistare il potere assoluto, ma una ragazza gli metterà i bastoni tra le ruote, una ragazza dalla tecnica di combattimento elegante e letale, la bella Chu-Li, il suo nome è già leggenda.
Street Fighter videogame idolatrato in tutto il mondo, manga, cartoon, merchandise, una saga che ha fatto impazzire milioni di videogiocatori, già trasposto sullo schermo nelll’ultra kitsch Street Fighter: the movie con Jean-Claude Van Damme e Raoul Julia, colorato e confusionario tentativo di portare sullo schermo le gesta di una pletora di campioni di arti marziali pronti a scontrarsi per la liberazione di un paese in tumulto rinnovando la sfida tra bene e male.
Ecco uscire in questi giorni nei cinema degli States un’altra trasposizione, una sorta di antipasto al tanto atteso Dragonball evolution, il plot è classico, stavolta è Bangkok il terreno di gara, il look è next generation, il regista Andrzej Bartkowiak ha nel curriculum l’esordio di Jet Li nell’action americano con Romeo deve morire, quella che lascia un pò perplessi è la protagonista Kristine Kreuk, spasimante del giovane Superman di Smallville, lineamenti vagamente orientali ma decisamente lontana dalla sexy e volitiva Chun-Li del videogame.
Che dire, bando alle perplessità e vediamo come se la cava la bella Kristine alle prese con effetti speciali e spettacolari corpo a corpo a base di arti marziali e magiche combo made in Hollywood, data di uscita italiana ancora da stabilire.