Simona Ventura ci riprova con il cinema. Da oggi, 14 novembre la ritroveremo splendida più che mai, accanto ad un uomo che del cinema ha fatto la sua vita, Massimo Boldi, in La ragazza di papà, per la regia di Enrico Oldoini.
Sono passati ben 11 anni, era il 1997, da quando la conduttrice dell’Isola dei Famosi, recitò in Fratelli coltelli, diretto da Maurizio Ponzi, la cui sinossi narra la storia di due fratellastri, Guelfo, nobile fiorentino indebitato, e Felice, proletario barese desideroso di affetto, che si contendono un’eredità. Tra le varie vicissitudini, s’intromette una falsa baronessa russa, dall’eloquio piemontese.
Ed ora, nuovamente in pista, buttandosi in questa nuova avventura pre-natalizia, in compagnia di Elisabetta Canalis, i Fichi d’India, Biagio Izzo, Natalia Mesa Bush, Nino Frassica, Martina Pinto e Davide Silvestri. Ma come ha fatto Massimo Boldi a convicerla dopo il primo flop cinematografico?
È un amico. “È venuto a casa mia a parlarmi del progetto. Mi ha convinta. È un film corale, e questo mi piace. Adoro la commedia all’italiana, e questa lo è nel senso migliore. Poi c’era il personaggio che dovevo interpretare: una donna in carriera, incattivita dalla vita e dura esteriormente, ma dentro dolce e solare. Una che sentivo molto simile a me, insomma”.
“La vicinanza con quel buffo uomo che è il Massimo del film, la trasforma. La cosa ridicola è che pare che nessuna attrice della mia età sia disposta a fare la madre di una ventenne, e che sta per diventare nonna in sovrappiù…“.
La presentatrice televisiva confessa anche che il cinema è la sua grande passione e spera
“che questo possa occupare la seconda parte della mia vita”.
Un desiderio che, ammette, viene dopo un altro che per lei è ben più appassionante:
“Diventare la prima italiana a condurre un programma negli Usa. Sto lavorando molto per questo, ma prima devo imparare l’inglese alla perfezione. Io lo parlo bene, ma per stare in tv devi riuscire ad esprimerti senza inflessioni”.
E conoscendo il personaggio, siamo certi, non ci deluderà.