Non avrei mai pensato che a Tricase, in provincia di Lecce si tenesse il Salento International Film Festival, ormai una realtà affermata nel panorama degli eventi cinematografici nazionali e internazionali.
Al SIFF si cerca di dare la giusta enfasi a tutte le possibili sfumature del cinema: l’estetica si fonde con lo studio delle contaminazioni tra vari generi e culture, consacrando ed esaltando quella che ormai si presenta come una delle forme di comunicazione più utilizzate ed espressive.
Temi di massima importanza vengono portati all’attenzione del pubblico tra una proiezione e un altra, e questo non fa altro che confermare il ruolo del festival come promotore di un cinema portatore di cultura, informazione, orientato quindi a un certo tipo di impegno sociale.
Il Festival si aprirà il 5 Settembre per giungere alla sua conclusione il 13 dello stesso mese. Affrettiamoci, perchè i maxi schermi sono già caldi; il rito di apertura quest’anno sarà veramente speciale: assisteremo infatti al prodotto del Kurdistan Project, volto a diffonfere la solidarietà con questo il Kurdistan.
In associazione con CISCASE , coglieremo quest’occasione per venire a conoscienza della complessa situazione dei Curdi in Turchia. Avremo la possibilità di assistere a video proiezioni e mostre fotografiche; poi non potremo più far finta di niente.
La storia ci insegna che i Curdi sono i discendenti diretti degli antichi Medi, una popolazione indo-iraniana che si è spostata dall’Asia Centrale all’Iran nel 614 a.C.. A causa delle differenze sociali, geografiche ed economiche, nel corso del tempo è sempre stata negata l’unità a questa popolazione.
Ovviamente c’è chi ha giocato e ha guadagnato su questa divisione, e foto e immagini ci spiegheranno in che modo. Il programma del 5 Settembre, giornata di varo, prevede quindi mostre fotografiche che si terranno a Palazzo Gallone , la proiezione dei video Ayazma, A journey from Instabul shanty town tol Kurdistan, nonchè un bellissimo Reportage from Kurdistan.
Al termine della giornata tutto ciò che si è visto e sentito verrà poi discusso insieme a Matteo Pasi, Mehmet Yuksel e Reana Ducret. Il giorno successivo l’evento della gionata sarà il documentario Muretti a Secco, un progetto di ricerca storico-musicale di Francesco Sossio Sacchetti.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di varie scuole medie e superiori della Puglia, e con la Federazione dei Lavoratori dell’agro-Industria, promosso da CGL e dalla Fondazione Di Vittorio. Un lavoro in cui si sente l’odore della Puglia.
A seguire, una vera e propria pletora di film, a partire da 25 Missed Calls di Mollye Asher, un film che narra la storia di un uomo che, nel tenativo di tornare a casa, vive un intensa lotta tra una realtà oscura e oscena e un sogno sensuale. Sono curiosissimo, il titolo è familiare, non trovate?
E poi Alfred, una storia di guerra e di denuncia, in cui vedremo in evidenza la triste realtà degli eserciti di bambini.
Martin Grauveau ci offre invece Alicja Wonderland, in cui pare esserci un chiaro riferimento alla ben nota Alice di Carrol. Ma Alicja chiude gli occhi, li riapre, e davanti a lei non c’è certo il bianconiglio.
Non mancherà un Omaggio ad Anna Magnani ed alcune sezioni di cortometraggi dal nome estroso: Alle Donne Piace Corto, Corti Italiani. Che ne dite, siete già lì?