Per la rubrica dedicata ai cortometraggi oggi vogliamo segnalarvi l’interessante Shoot. un thriller scritto da Marco Cisana e diretto da Iacopo Navari che ci racconta di un brusco risveglio in un vicolo, di un uomo riverso nel proprio sangue con una pistola accanto e senza alcun ricordo degli accadimenti che lo hanno portato in quel luogo.
Il thriller è un genere come l’horror che ha il suo punto di forza proprio nei clichè e negli stereotipi che ne cadenzano ritmo e personalità, in questo caso il genere viene pienamente rispettato, ma con l’aggiunta di un surplus di arguzia nel rileggerne i canoni e un gusto per la citazione mai eccessivo.
Il regista non da alcun vantaggio iniziale allo spettatore che come il protagonista è costretto a riscostruire frammento dopo frammento, in una sorta di rewind mnemonico, ricordi e accadimenti e nel farlo vengono utilizzate suggestioni che richiamano piccoli cult come Memento o L’uomo senza sonno.
Polaroid che rappresentano una memoria che cerca di ricomporsi, momenti in cui la realtà si sovrappone ai ricordi che a loro volta si miscelano con il panico e la confusione del protagonista in un gioco di rimandi, infine un tocco finale che ammicca al sovrannaturale e che chiude il racconto in maniera per nulla banale.
Shoot rivela una gran cura per il dettaglio, credibile il protagonista, efficace la colonna sonora, sorprendente ed immersiva la fotografia, ed una buona conoscenza dei meccanismi del thriller affrontato con una certa personalità senza per questo tradirne le peculiarità che ne hanno fatto un genere così trasversalmente amato.