Il regista Shawn Levy produrrà un film basato sulla celebre trasmissione tv per bambini Sesame Street (Sesamo apriti). Collider riporta che 20th Century Fox ha recentemente acquisito i diritti sul programma educativo con Levy a bordo per produrre attraverso la sua casa di produzione 21 Laps.
Dal suo debutto nel lontano 1969 Sesame Street ha vinto 138 Emmy creando personaggi iconici ed educativi come Big Bird, Bert, Ernie e Oscar the Grouch amati da milioni di bambini di tutte le età in tutto il mondo. La fonte riporta che questo sarà il terzo lungometraggio live-action basato sui personaggi dello show, il primo fu Follow That Bird una produzione Warner Bros. del 1985 con un cast che includeva John Candy, Chevy Chase e Dave Thomas, mentre il secondo lungometraggio, Le avventure di Elmo in Brontolandia è uscito nel 1999.
Il regista Paul Verhoeven ha reperito i finanziamenti necessari ed ha reclutato uno sceneggiatore per realizzare il suo nuovo controverso progetto con protagonista Gesù Cristo. Sarà Roger Avary, premio Oscar con Quentin Tarantino per Pulp Fiction, a scrivere la sceneggiatura di Jesus of Nazareth basata su un libro scritto dallo stesso Verhoeven, mentre i fondi arriveranno da Chris Hanley della Muse Productions i cui crediti includono American Psycho.
Secondo la fonte Verhoeven esplorerà la vita terrena di Cristo come uomo, politico e pensatore rivoluzionario e meno come messia e uomo dei miracoli. Senza dubbio non mancheranno le polemiche visto quello che scrive Deadline a proposito del progetto:
Gesù avrebbe potuto essere il prodotto di una violenza sessuale perpetrata su sua madre da un soldato romano, episodi che Verhoeven ha detto piuttosto comuni a quel tempo, il regista ha aggiunto che Gesù era un profeta radicale che ha eseguito esorcismi ed era convinto che avrebbe trovato il regno dei cieli sulla terra e che non sapeva che sarebbe stato condannato da Ponzio Pilato a morire sulla croce.
Ancora Verhoeven ha proposito del progetto:
Se si guarda l’uomo, è chiaro che si scopre una persona che era del tutto innovativa nel campo dell’etica. La mia passione per Gesù è nata quando ho iniziato a capire che non si trattava di miracoli, ma si trattava di una nuova etica, l’apertura verso il mondo, che era un anatema in un mondo dominato dai romani. Credo che fu crocifisso perché sentivano che politicamente era una persona pericolosa per loro e che aveva un grande seguito che andava ampliandosi. Gli ideali di Gesù sono l’utopia del comportamento umano, su come dovremmo trattarci l’un l’altro e su come dovremmo indossare i panni del nostro nemico.
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