Saranno ben sette le pellicole italiane che dal 5 al 15 settembre prenderanno parte alla prossima edizione del Toronto International Film Festival. Si trata di un vero e proprio record, se inoltre consideriamo che quest’anno sono ben tre le anteprime mondiali. Un caso veramente atipico per quanto riguarda la produzione italiana al TIFF.
A guidare le world premiere sarà “Anni felici” di Daniele Luchetti che, insieme a “L’intrepido” di Gianni Amelio e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, verrà inserito nella sezione Special Presentation.
Per quanto riguarda le altre anteprime a Toronto 2013, abbiamo due esordi che testimoniano la grande attenzione che Piers Handling, Presidente del Festival, dimostra verso il cinema italiano. Il primo dei due esordi è l’attesissima opera prima di Fabio Mollo, “Il sud è niente”: ambientato sullo Stretto di Messina, il film mette in scena un’intensa storia di sentimenti e speranze. Il film, prodotto da B24 Film, è interpretato da Vinicio Marchioni e Valentina Lodovini. C’è un’indicazione geografica precisa anche per quanto concerne l’altro esordio, “Border“. Diretto da Alessio Cremonini e prodotto da Good Films, il film, narra l’esistenza di due sorelle siriane che, per sopravvivere alla guerra tra le forze di polizia e gli Shabiha, sono costrette a fuggire verso il confine con la Turchia. “Border” è tratto da una storia vera.La spedizione degli “italiani a Toronto” è confermata da “Stop the Pounding Hear” di Roberto Minervini, italiano trapiantato negli USA, già presentato fuori concorso a Cannes e, quasi in contemporanea con la Mostra del Cinema, e da “Che strano chiamarsi Federico!” di Ettore Scola che verrà presentato nella prestigiosa sezione Masters.