Torna a Trieste, dall’11 al 16 Novembre, Science+Fiction , festival dedicato alla fantascienza e non solo, in cui potremo assistere a una serie sconfinata di proiezioni, workshop e conferenze.
Si gioca col tempo a Science+Fiction: in primo piano, infatti, anteprime e retrospettive, che vedranno, tra gli altri, ospiti provenienti dal mondo del cinema e da quello della letteratura, due mondi paralleli, tanto per rimanere in tema, dal punto di vista della SF.
Avremo occasione di rivedere gloriosi classici del passato, e ci si soffermerà con particolare cura sulla science fiction francese nel contesto del progetto Voyage Fantastique . Si passerà poi alla selezione del miglior cortometraggio fantastico europeo.
Neon è la sezione principale, e in questa vengono presentate le produzioni sci-fi più recenti; si tratta di una sezione competitiva, nel contesto della quale viene assegnato il premio Asteroide, e alla quale possono partecipare anche produzioni fantasy e horror.
La sezione Corti, come si intuisce facilmente, consiste in una rassegna competitiva nella quale gareggiano corti fantastici da tutta europa, in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation. Urania d’Argento è la sezione dedicata al premio alla carriera, mentre Voyage Fantastique è un’intera parte dle festival dedicata, come abbiamo già visto, alle produzioni sci-fi provenienti dalla Francia.
Si rivolge lo sguardo al passato durante la sezione Asteroids, in cui vengono proiettati vecchi film di fantascienza, mentre dalla sezione Extra è lecito attendersi di tutto: perle del passato, omaggi a celebri registi ed eventi speciali.
Durante la serata di apertura avremo l’ocasione di vedere Death Race di Paul W.S. Anderson – remake di Anno 2000 la corsa della morte, prodotto negli anni ’70 da Roger Corman.
Imperdibile poi il panel dedicato a 2001: Odissea nello spazio durante il quale verrà contattato in video-conferenza il grande Ray Harryhausen, mentre sarà possibile assistere alla proiezione di Chemical Wedding, la cui sceneggiatura è firmata niente meno, pensate, da Bruce Dickinson, frontman degli Iron Maiden.
Tra gli ospiti avremo l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con Marc Caro e il direttore di Positif Michel Ciment.