Forse perché stiamo vivendo un periodo di crisi in tutti settori, anche in quello delle idee e dell’industria cinematrografica, ma il pericolo della citazione e dei rimandi a film di successo è dietro l’angolo.
Dopo l’operazione di Woody Allen con Blue Jasmine che rappresenta un dichiarato omaggio al film Un tram che si chiama desiderio, tanto simile nella trama e nei personaggi che non aggiunge nulla rispetto al suo ispiratore, ci provano i fratelli Vanzina con sapore di te.
Se i cinepanettoni sono stati i figli del primo mitico Vacanze di Natale e l’ultimo film Mai Stati Uniti riprendeva il Vacanze in America dell’84, è possibile che anche il prossimo lungometraggio debba prendere spunto da una vecchia gloria dei due registi? Ebbene sì, Sapore di te rappresenta il passaggio generazionale tra i protagonisti di Sapore di mare e i loro figli.
Ad interpretare questo ideale passaggio di consegne fra la generazione degli anni 60’ e quella degli anni 80, un cast popolato da molti nomi degli attori più navigati nella commedia brillante italiana.
Vincenzo Salemme intrepreta un onorevole non proprio integerrimo sedotto da una giovane soubrette di “Drive In“, Serena Autieri. C’è la classica famiglia romana interpretata da Maurizio Mattioli, Nancy Brilli e Saunders.
Ingredienti diversi quindi per un piatto che però conserva lo stesso gusto goliardico e amaro della commedia dei primi anni 80’.