Nonostante il successo del Il Codice da Vinci, 758 milioni di dollari in tutto il mondo e di Angeli e demoni (458), quest’ultimo secondo film tratto dalla serie di best seller di Dan Brown sembra che stavolta Ron Howard, regista di entrambe le pellicole citate, non abbia intenzione di dirigere la terza avventura del professor Robert Langdon interpretato da Tom Hanks che nel quinto romanzo di Brown Il Simbolo perduto, terzo con protagonista Langdon, dall’Italia torna in patria per un’avventura che si svolge in quel di Washington ed ha come nemesi occulta dell’esperto in simbologia La massoneria.
La Sony ha già messo in cantiere il secondo sequel ed ha assunto Steven Knight lo scorso anno per adattare il terzo libro della serie a cui è seguita una recente revisione dello script da parte dello stesso Brown, tutto questo senza che si avesse nessuna certezza che sia Howard che Hanks fossero della partita. Ecco infatti che arriva la prima probabile defezione, il regista Ron Howard pare abbia espresso l’intenzione di produrre, ma non dirigere Il simbolo perduto.
Da una fonte di Deadline:
Ron ha detto ad Amy Pascal e Michael Lynton che non sarebbe più stato regista dei romanzi di Dan Brown. Lui non voleva fare quella cosa più e più volte con lo stesso personaggio e le stesse storie.
N.B. sembra che a confutare Deadline ci sarebbe la notizia del sito Collider che riporta la Sony come già in cerca di un sostituto per Howard.