Collider ha raccolto una serie di dichiarazioni rilasciate da Josè Padilha, regista brasiliano a cui è stato affidato il remake di Robocop dopo che il collega Darren Aronofsky aveva dato forfait, alla domanda se parte del materiale preso in considerazione da Aronofsky sarà nel suo remake, Padilha ha voluto ribadire che il materiale in qustione non sarà usato: “ho voluto mettere a fuoco le mie idee e fare le mie cose, anche se Aronofsky è un genio.“
Padilha a proposito del primo film:
Robocop ha una premessa brillante perché il personaggio non è un supereroe…E’ un uomo che è stato trasformato dalla tecnologia per determinati scopi e così solo questa premessa tocca parecchi argomenti interessanti. Che cosa significa essere immersi in sistemi automatizzati e privati del libero arbitrio? Che cosa significa essere utilizzati da aziende per determinati scopi? In che modo le cose vengono mostrate ai media per rendere certi interessi accettati dal pubblico? Queste sono tutte cose che si possono vedere nel primo ‘Robocop’ e queste sono tutte cose che si stanno avvicinando sempre più ad essere reali. La scienza ci sta portando lì e così solo questa premessa è davvero interessante per me.
Ancora qualche dettaglio sugli elementi della nuova trama:
Penso che i media hanno bisogno di essere un pò più critici in questo momento, come hanno fatto negli anni ’80. Basta guardare a quello che è successo nell’era Bush, con la mancanza di critica che abbiamo visto dalla maggioranza di loro all’inizio dell’invasione dell’Iraq e il tipo di approccio patriottico dei media in cui non si poteva dire nulla contro. Ed è questa critica dura che vedremo nel mio nuovo Robocop.
A proposito delle dichiarazioni su Michael Fassbender come potenziale protagonista:
Ho detto che non lo sapevo e dopo che il ragazzo ha fatto la stessa domanda dieci volte, ho detto: ‘ci sono così tanti grandi attori nuovi nei film americani, come Michael Fassbender, Chris Pine [che una volta era in cima alla lista dei potenziali protagonisti di ‘Robocop’] e così via e tutto ad un tratto ho citato Fassbender, ma non abbiamo ancora discusso di questo film. E’ vero che è un grande attore, ma sono tutti grandi attori. Quindi è nato tutto da una frase in un’intervista con un ragazzo olandese.