Collider intervista il regista Paul WS Anderson in quel di Londra a proposito del suo nuovo adattamento del classico I Tre Moschettieri e per l’occasione Anderson ha rilascia qualche anticipazione sul sequel Resident Evil: Retribution, quinto capitolo del fortunato franchise da survival-horror le cui riprese sono ormai ai nastri di partenza. Dopo il salto trovate 10 cose da sapere sul nuovo film e stralci dell’intervista ad Anderson.
Il franchise dal suo debutto nel 2002 ha avuto un’escalation di incassi notevole, si è partiti con i 102 milioni di dollari del primo film per toccare i 230 di Resident Evil: Afterlife, evitando così al franchise di finire tra gli scaffali delle videoteche in qualche mediocre serie di direct-to-video e al contempo permettere ad Anderson di allestire questo quinto capitolo. A seguire 10 cose da sapere sul nuovo capitolo:
1-RE: 5 inizia le riprese a Toronto tra una settimana.
2-Anderson ha pescato a piene mani dalla serie di videogiochi per questo Retribution, proprio come ha fatto con i film precedenti.
3-Tra le novità di Retribution ci sarà il parassita Las Plagas che permetterà agli zombie di “correre, guidare moto e sparare con mitragliatrici“.
4-Stanno ricreando una azione tratta da un filmato d’intermezzo del videogame Resident Evil 5 in cui i personaggi stanno guidando una Hummer mentre sono inseguiti dagli zombie. Anderson ha cambiato il veicolo in una Rolls Royce Phantom.
5-Hanno dovuto fare a a pezzi e ricostruire la Phantom completa di roll-bar per poter girare la scena dell’inseguimento in tutta sicurezza.
6-Per rispondere alle critiche che il franchise cinematografico è diventato troppo pesante, mettendo l’horror da parte in favore dell’azione, Anderson ha detto che i giochi hanno seguito la stessa direzione, che conduce ad alcune sequenze action fenomenali. Il regista loda il franchise che ha deciso di cambiare le cose.
7-Quando hanno deciso i nuovi personaggi da includere in Retribution, Anderson e Milla Jovovich hanno ascoltato i fan. Si è stabilto così di aggiungere Leon Kennedy, Ada Wong e Barry Burton che erano i tre personaggi favoriti dai fan che il franchise non aveva ancora utilizzato.
8-Quando sono iniziati i casting per i nuovi personaggi, hanno fatto del loro meglio per convincere i fan che si sarebbero utilizzati attori credibili.
9-Retribution si svolge a Tokyo, Mosca e in Nord America con riprese in tutte e tre le location.
10-Quando Anderson ha firmato per il primo film, è volato ad Osaka e ha trascorso tre giorni alla Capcom per spiegare la sua visione ed avere un dialogo con i creatori del gioco. Anderson dice che il rapporto tra il film e la Capcom è simbiotico. Guardano gli script e inseriscono note e suggerimenti e talvolta Anderson e le persone che lavorano sul franchise cinematografico cambiano le cose seguendo i loro suggerimenti.
Anderson sul parassita Las Plagas:
Stiamo portando il parassita Las Plagas, il che mi piace perché permette agli zombie di correre, guidare una moto e sparare con un mitra, cosa che nessuno ha fatto prima. C’è una grande sequenza d’azione a cui ci siamo stati ispirati che proviene dal quinto videogame dove i personaggi sono alla guida di Hummer attraverso il deserto e sono inseguiti dagli zombie armati di mitragliatrici e a bordo di moto. Non abbiamo intenzione di utilizzare una Hummer questa volta, abbiamo deciso di utilizzare una Rolls Royce Phantom, perché nessuno ha mai fatto un inseguimento in macchina con una Rolls Royce Phantom prima e ho scoperto perché, perché è molto, molto costoso.
Anderson e i nuovi personaggi dalla saga videoludica:
[I nuovi personaggi] sono stati scelti da me, Milla e i fan, ascoltando quali fossero i personaggi che la gente voleva vedere e [abbiamo scelto] tre di quelli che ci sembravano essere i favoriti dai fan e che non avevamo mai usato: Leon Kennedy, Ada Wong e Barry Burton. Abbiamo davvero fatto del nostro meglio per convincere la gente di avere di fronte i personaggi del gioco … Questo attore Johann Urb, con cui sono entusiasta di lavorare, non solo è un attore veramente buono ma sembra proprio Leon Kennedy. Voglio dire che mettendo le fotografie di loro fianco a fianco, è quasi come se fosse stato prodotto dalla Capcom.
Anderson a proposito delle critiche sugli ultimi capitoli tutta azione e poco horror:
Uno dei punti di forza del franchise dei videogame di Resident Evil è che continuano a cambiare. Alcune persone si lamentano di questo ed è una lamentela che sento a volte rivolgere anche ai film, ‘Resident Evil è horror, perché si continua a fare action?’ Beh, è una delle cose che anche i giochi hanno fatto, si ‘hanno sempre mantenuto un elemento horror, ma sono diventati sempre più giochi action con queste fenomenali sequenze d’azione. E’ qualcosa che penso che abbia tenuto la serie viva e inoltre è uno dei motivi per cui penso che i film si siano ampliati in termini di pubblico. Se si punta solo sull’horror hardcore, c’è un pubblico ristretto per questo, mentre se si tratta l’horror misto all’azione, penso che si amplino anche i potenziali fan.
Anderson e la Capcom:
La prima cosa che ho fatto quando ho firmato per fare il primo film di Resident Evil, letteralmente la mia firma si stava ancora asciugando sul contratto, è stato prendere un aereo e andare ad Osaka dove ho incontrato tutti quelli della Capcom e ho trascorso tre giorni a parlare con loro del film, di quale fosse la mia idea e che cosa pensavano loro di questa idea e questo è stato il nostro rapporto da allora. C’è un dialogo molto aperto tra me e Capcom, loro sanno quali sono le storie, ottengono le sceneggiature, fanno commenti, a volte le cose cambiano a causa di questi commenti. Io certamente non voglio uccidere un personaggio che loro vogliono continuare ad usare o non voglio personaggi che facciano cose che sarebbero sbagliate all’interno del mondo dei videogiochi. Il mondo del videogioco e il mondo dei film esistono all’interno dello stesso universo, ma si muovono su binari separati.
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