In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera Renato Pozzetto ricorda sua moglie. Probabilmente scoprire il lato sentimentale del comico più irriverente degli ultimi 40 anni del cinema italiano, capace di snocciolare black humour e genuinità grazie alle memorabili interpretazioni ne Il Ragazzo Di Campagna, 7 Chili In 7 Giorni, Saxophone, Sono Fotogenico e tanti altri spiazza un po’ tutti, eppure il lato umano di Renato Pozzetto è venuto fuori come una grande sorpresa tra le colonne del Corriere.
L’attore, infatti, ha perso sua moglie 10 anni fa e solo in quel momento ha avuto un grande momento di crisi. Nemmeno in tutta la sua carriera ha dovuto affrontare momenti di down, ma con sua moglie era tutto diverso. Per questo Renato Pozzetto ricorda sua moglie con queste parole:
Era molto spiritosa. Avevamo 16 anni. È stato un grande amore, durato fino a 10 anni fa, quando è mancata. Lei non era affascinata dal cinema e questo mi ha aiutato. Non è mai voluta venire a Roma, mi ero organizzato con una casa sui Fori Imperiali, ma ha chiesto di restare a Milano vicino alla madre.
Nessuna gelosia, tra l’altro, nonostante Pozzetto lavorasse spesso con dive dalla bellezza indiscutibile da Edwige Fenech a Ornella Muti:
Se avesse avuto fondati sospetti sarebbe venuta a Roma. E non ero Mastroianni.
Tuttavia nonostante i tantissimi anni del loro amore e il forte legame, l’attore confessa di non aver mai sognato sua moglie: non è mai capitato, dice, e vorrebbe tanto che succedesse. Oggi Pozzetto ha 80 anni e ricorda ogni passo della sua carriera, dagli esordi con Cochi Ponzoni agli ammiratori che lo fermano per strada per chiedergli dal vivo la sua celebre interiezione: “Eh la Madonna!”.
Curiosamente il duo Cochi e Renato nacque dalla noia:
C’era così poco da fare e io e Cochi, sfollato da Milano pure lui, ci annoiavamo così tanto, che cercavamo di essere simpatici per renderci meno drammatica l’esistenza. Il nostro umorismo e il duo Cochi e Renato sono nati così.
Mentre Renato Pozzetto ricorda sua moglie con un velo di malinconia, però, è ancora convinto che la vita l’è bela, anche con gli acciacchi di chi non è più un ragazzo.