Quasi orfano, è un film appartenente al genere della commedia, con Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini come protagonisti. La pellicola è una commedia brillante, diretta da Umberto Carteni e prodotta dalla 01 Distribution. La pellicola racconta di una coppia, Valentino e Costanza, interpretati rispettivamente da Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini. I due hanno creato un brand di design affermandosi con successo nell’ambiente. Valentino, è riuscito ad affermarsi come designer, ideando delle sedie molto particolari, spinto da sua moglie che lo ha sempre spalleggiato e sostenuto nella sua carriera.
I successi hanno spinto l’uomo ad allontanarsi dalla sua famiglia, fino a rinnegarla e a dichiararsi orfano. Il film, affronta una tematica estremamente delicata ed attualissima, quella delle origini, che sono l’identità, ma che spesso vengono nascoste per vergogna, per ignoranza, per paura di non essere accettati. Si impara dunque ad indossare un abito, quello scelto dalla società, fatto di formule precise, di schemi e di clichè. Quasi orfano, è un film che espone una problematica urgente, attraverso il sarcasmo e l’ilarità, attraverso l’equivoco e la leggerezza.
Il protagonista, decide di tagliare i rapporti con la sua famiglia, per seguire la sua carriera a Milano. In Puglia, il B&B di famiglia, è il meno quotato su Trip Advisor e rischia il fallimento. Ecco perché il fratello Nicola, chiede a Valentino un supporto economico per risollevare le sorti dell’azienda. Tutto cambia quando la famiglia decide di presentarsi a sorpresa a Milano, mettendo in imbarazzo Valentino, che aveva dichiarato di non averla una famiglia. Cosi, si scopre che invece Valentino è un Tarocco. Poco dopo, l’uomo verrà investito da un’auto e perderà la memoria. Dimenticherà di essere un Tarocco, di essere sposato con Costanza, di essere diventato un noto designer. Questo particolare cambiamento della vicenda, porterà una serie di altri cambiamenti.
Quasi orfano, è un film sulla famiglia, è un film sulle origini, sul recupero dei rapporti familiari, sull’amore, sull’identità. E’ una delle pochissime volte in cui l’attore protagonista, Riccardo Scamarcio, indossa una veste comica. Spesso, ha ricalcato la falsa riga dell’attore drammatico, come in Mine Vaganti, L’uomo perfetto e Italians, passando anche per il noir, con Romanzo Criminale, il Testimone Invisibile. In realtà, Riccardo Scamarcio è molto conosciuto come comico, noto per le sue imitazioni. I questo film dunque, ritrova una naturale parte di sé, del suo carattere ilare e comico, che si rispecchia nella trama e nell’interpretazione degli altri protagonisti, tra cui Nunzia Schiano, nel ruolo della madre.