Lui è uno che non ha bisogno di presentazioni. Dustin Hoffman è l’uomo de “Il Laureato”, di “Tutti gli uomini del presidente”. Un “Maratoneta” che diventa “Uomo da marciapiede“, ma che nella vita ha sempre corso per arrivare più avanti di tutti, nonostante il suo fisico esile e la sua statura. Lui è l’uomo di “Kramer contro Kramer” e “L’uomo della pioggia”, film che gli sono valsi due Premi Oscar.
Ora, Dustin Hoffman, torna a far parlare di sé per intraprendere un’altra sfida: quella dietro la macchina da presa. Quando ti chiami Dustin Hoffman e sei uno dei tre mostri sacri del cinema americano, ‘responsabilità’ che condividi con Robert De Niro e Al Pacino, non puoi fermarti mai.
Così, eccoci qui a parlare di “Quartet”, esordio alla regia del settantacinquenne attore di Los Angeles.
Quartet racconta le vite di alcuni musicisti e cantanti lirici in pensione. Costoro sono locati a Beecham House, residenza, situata in un incantevole angolo nel cuore della campagna inglese. Dopo aver dedicato una vita alla musica trascorrono la vecchiaia nella pace dei sensi e nel verde.
Come spesso accade, gli ospiti della casa di riposo trascorrono il loro tempo impegnandosi il più possibile nell’esercizio della loro più grande passione. Nel caso dei ‘Nostri’, non può essere che la musica.
L’atmosfera del luogo è allegra, anche perché si è sparsa la voce che la residenza per musicisti e cantanti lirici in pensione accoglierà quanto prima una nuova ospite che, a quanto si dice, è una Star famosa. Per Reginald Paget (Tom Courtenay), Wilfred Bond (Billy Connolly) e Cecily Robson (Pauline Collins) cambierà tutto.
La nuova arrivata nell’ospizio è una figura che conoscono bene. Benissimo anzi. Si tratta di una loro compagna di vita e di carriera, ovvero l’ex componente del loro quartetto di canto, Jean Horton (Maggie Smith).
Clip: Un’idea meravigliosa
Jean aveva deciso di intraprendere una brillante carriera come solista, procurando parecchie invidie che sono terminate con il rompersi della loro amicizia e del suo matrimonio con Reggie, che reagisce molto male alla notizia del suo arrivo.
La speranza è che il passare del tempo sia stata la giusta cura (quella naturale) per lenire le dolorose ferite.
Anche perché il quartetto dovrù colmare le proprie divergenze prima del concerto di gala di Beecham House?
Ci riusciranno? Lo sapremo soltanto il prossimo 24 gennaio 2013, giorno in cui Quartet, il primo film da regista per Dustin Hoffman, arriverà nelle sale cinematografiche italiane.