Bernardo Bertolucci, Carrie Fisher, Virginie Ledoyen, Martina Gedeck, Andrea Arnold, Jiang Wen, Pablo Larraín, Renato Berta, Ryuichi Sakamoto. Ora tocca a loro ed hanno il compito più difficile in qualità di membri della giuria che dovrà scegliere quale tra i 18 film in concorso si aggiudicherà il Leone d’Oro. I giochi sono fatti e non rimane che attendere le 19 e 30 di oggi, sabato 7 settembre, per sapere chi ha vinto.
Mai come quest’anno, le previsioni risultano incerte. Difficile stabilire chi ha meritato più di altri, considerato il buon livello dei film in concorso ma anche le cocenti delusioni provocate da alcune tra le pellicole favorite. I candidati più seri al prestigioso riconoscimento sembrano essere “Stray Dogs” e “Philomena”.
Al Lido, poi, vige la legge del buon senso. Non si può negare che, in un modo o nell’altro, un premio andrà al cinema italiano e un premio andrà al cinema americano. Salgono dunque le quotazioni dei tre film tricolore in gara.
Previsioni
Bernardo Bertolucci, si sa, ama il cinema passionale. Quello ispirato alla Nouvelle Vague. Voci di corridoio lo danno propenso a scegliere per “Tom à la ferme” del ventiquattrenne Xavier Dolan. In alternativa, la sua scelta potrebbe ricadere su “La Jaolousie” di Philippe Garrel. Ma tra i membri della commissione vi sono anche dei registi ‘sperimentali’. Andrea Arnold, Jiang Wen e Pablo Larraín sono concordi nel decretare il successo di pellicole del calibro di “La moglie del poliziotto”, del tedesco Philippe Groning. L’alternativa viene dalla Grecia e risponde al nome di “Miss Violence”, del greco Alexander Avranos. E’ tra questi film che va cercato il successore di “Pietas” di Kim Ki-Duk, trionfatore nel 2012.
Sorprese
“Sacro GRA”, il documentario di Gianfranco Rosi sulla ‘poesia’ del Grande Raccordo Anulare e delle voci che animano il suo traffico quotidiano, ha convinto tutti strappando applausi. Nelle ultime ore le quotazioni del film sono salite. C’è chi si è sbilanciato assegnando in anticipo il Leone d’Argento al film italiano.
Coppa Volpi
“Philomena” è in concorso anche per la Coppa Volpi per l’interpretazione al femminile che potrebbe essere appannaggio di Judi Dench. Per la miglior interpretazione maschile, invece, il giovane protagonista di “Child of God” Scott Haze sembra essere il favorito. Dovrà vedersela con il veterano Nicholas Cage, protagonista di “Joe”.