Collider riporta alcune anticipazioni rilasciate da Ridley Scott sul suo misterioso Prometheus, in cui il regista fa un po’ di chiarezza confermando che il film è senza dubbio legato all’universo della saga di Alien, ma non solo svela che il legame con il fortunato franchise fanta-horror è rappresentato dall’esplorazione delle origini del misterioso Space Jockey (la creatura gigante trovata morta dall’equipaggio del Nostromo nel primo film).
Scott a Proposito dello Space Jockey dice:
Ho sempre pensato che era incredibile che nessuno si fosse mai chiesto chi era e perché fosse lì? Mi sono seduto a riflettere su questo per un po’ e ho pensato: “Beh, c’è una storia che agli altri quattro [film] mancava!” Così, eccolo qui.
Scott ha confermato via Bleeding Cool che la produzione ha girato in Islanda perché il paesaggio era ideale per raffigurante “le origini del tempo” e Scott pensa che ne sia venuta fuori un’ottima rappresentazione.
Scott dice anche che HR Giger ha fornito alcuni murales che appariranno nel film, ma non aspettatevi di vedere in questo film la creazione più famosa di Giger, lo Xenomorfo. Scott spiega perché:
E’ troppo sfruttato. Lui (lo Xenomorfo) ha fatto molto bene il suo dovere. (Ride) È sopravvissuto e ora è a Disneyland ad Orlando e non c’è modo di riportarlo indietro. Come ha fatto a finire a Disneyland? Gesù, l’ho visto a Disneyland!