I produttori e i sindacati confederali dello spettacolo sono uniti per richiedere il rinnovo della Tax Credit (credito d’imposta che, nella misura del 15% viene restituito dopo un mese). I sindacati dicono (fonte Il corriere della sera):
Se il Consiglio dei ministri mercoledì non cambierà orientamento sulle agevolazioni fiscali nel cinema in scadenza il 31 dicembre adotteremo misure drastiche.
Tra le forme di protesta che il mondo del cinema italiano sarebbe pronto ad attuare ci sarebbero lo sciopero generale, il blocco dei set, chiusura delle sale e pure un blitz al Festival del cinema di Roma.
Giampaolo Letta, vice presidente dell’Anica e leader di Medusa, aggiunge:
Spesso i politici considerano il cinema come un mondo di privilegiati, dietro ai tappeti rossi ci sono 150mila lavoratori. Queste norme vanno in direzione opposta al parassitismo che tanti pregiudizi ha creato sul cinema. Il mancato rinnovo del tax credit mette a repentaglio l’intero settore. Senza questa norma, il film che Sorrentino sta ultimando in USA non si sarebbe potuto fare.