Prime informazioni utili su La città proibita, film da monitorare

Proprio nella giornata di ieri, nelle sale cinematografiche italiane, è approdata una pellicola di Gabriele Mainetti che potrà sicuramente far parlare molto di sé, dal titolo La città proibita. Si tratta in realtà di una vera e propria sorpresa cinematografica, perché è un film abbastanza inusuale per quanto riguarda l’industria italiana. Protagonisti saranno diversi temi che in genere non sono così presente nei film di matrice italiana.

La città proibita
La città proibita

Spunti preliminari su La città proibita

Si parla di arti marziali e cibo, di culture completamente differenti dove ovviamente non potrà mancare l’amore. Il film di Mainetti potrà far parlare molto di sé, la critica già lo ha apprezzato proprio per il suo spessore artistico e visionario, dando nuovamente prova del grande talento che contraddistingue questo regista italiano.

Ci saranno in scena combattimenti e dove la cultura delle arti marziali incontra quella nostrana. Non mancherà il tema della vendetta. La città proibita di Mainetti può far risuonare nella mente di qualcuno, chi insomma è più esperto di cinema anche straniero, la trilogia del regista Zhang Yimou, ma in realtà non ha nulla in comune con questi film.

Sicuramente Mainetti ha attinto moltissimo dal cinema orientale, una cultura che ha sempre affascinato tanto il regista. Il film è stato scritto in collaborazione con Davide Serino e Stefano Bises, ed al centro ritroviamo un racconto fatto di azione ed emozione che unisce più dimensioni, in primis la Cina rurale con il cuore pulsante del quartiere Esquilino di Roma, e quindi Piazza Vittorio.

In molti lo hanno definito un regista visionario, ma Mainetti ha davvero un talento incredibile come dimostrato anche le sue due pellicole precedenti come Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out. Con La città proibita si inserisce con prepotenza nel nostro cinema italiano, dimostrando come abbia davvero una carriera molto luminosa davanti a sé. Gabriele Mainetti è solo al suo terzo lungometraggio, ma ha tutte le qualità per diventare un regista italiano che rimarrà nella storia del nostro cinema.

Ritornando a La città proibita qui si parla di Mei, una misteriosa ragazza cinese, che approda a Roma in cerca della sorella scomparsa. Il cuoco Marcello e la mamma Lorena portano avanti il ristorante di famiglia tra i debiti del padre Alfredo, che li ha abbandonati per fuggire con un’altra donna.

Quando i loro destini si incrociano, Mei e Marcello combattono antichi pregiudizi culturali e nemici spietati, in una battaglia in cui la vendetta non si può scindere dall’amore. Nel cast de La città proibita compaiono Enrico Borello e Yaxi Liu insieme a Sabrina Ferilli, Luca Zingaretti e Marco Giallini.