1982, il regista Tobe Hooper autore del disturbante cult Non aprite qualle porta, sotto l’egida produttiva di Steven Spielberg, sforna Poltergeist-Demoniache presenze uno dei più intensi horror mainstrem degli anni ’80, che figlierà due sequel e una nomea da trilogia maledetta.
Nel primo capitolo della trilogia l’ingerenza dello Spielberg produttore si percepisce in tutta la pellicola, come è altrettanto palese l’impossibilità di Hooper di utilizzare al meglio la sua peculiare impronta visiva estrema e disturbante in un prodotto addomesticato e indirizzato al grande pubblico, anche se in alcune sequenze come quella del caotico finale, l’anarcoide personalità di Hooper riesce in parte a manifestarsi.
Il film ebbe due sequel, Poltergeist 2- L’altra dimensione, sequenze visivamente memorabili come l’espulsione della larva ed un villain da brividi, vanno di pari passo con un finale emotivamente troppo carico e uno script un pò tirato via, mentre lo scialbo Poltergeist 3 chiude una serie che mostra ormai inesorabilmente la corda.
CURIOSITA’:
La morte di quattro membri del cast, tra questi la giovane protagonista Heather O’Rourke morta a soli 12 anni per una rarissma malattia, diede il via alla leggenda della trilogia maledetta.
Per la sequenza finale sono stati utilizzati veri scheletri umani, più convenienti delle costose riproduzioni in plastica, anche questa scelta secondo alcuni ha contribuito a dare vigore alla nefasta maledizione.
LA TRILOGIA COMPLETA:
POLTERGEIST-DEMONIACHE PRESENZE di Tobe Hooper (1982): la famiglia Freeling scoprirà che la casa in cui vivono è stata costruita su di un cimitero attraverso un escalation di violente manifestazioni sovrannaturali.
POLTERGEIST 2-L’ALTRA DIMENSIONE di Brian Gibson (1986): la famiglia Freeling dovrà proteggere la loro figlioletta Carol Anne, dotata di poteri sovrannaturali, da Kane predicatore folle tornato dalla tomba.
POLTERGEIST 3 di Gary Sherman (1988): Kane torna a tormentare la piccola Carol Anne in visita dagli zii.