Manca ormai pochissimo al 17 ottobre 2013, giorno in cui uscirà “Una piccola impresa meridionale”. Il film di Rocco Papaleo vanta un nutrito cast di attori al seguito, nonché una storia molto particolare: quella di un ex prete, don Costantino, che viene confinato dalla madre, mamma Stella, in un vecchio faro dismesso, assai distante da occhi indiscreti per evitare che in paese sappiano che ha dismesso l’abito sacro. Mamma Stella, infatti, ha già un altro scandalo da affrontare: sua figlia Rosa Maria ha lasciato il marito, Arturo, ed è scappata con un misterioso amante. Non ‘naviga’ dunque in buone acque anche perché quando il ‘paese è piccolo’, la gente ‘mormora’.
Il vecchio faro in disuso, che appartiene alla famiglia di Costantino e che dovrebbe garantirgli un isolamento, comincia ad attirare personaggi bizzarri, trasformandosi via via in un refugium peccatorum. Dopo l’ex prete arriva una ex prostituta, Magnolia. Poi il cognato cornuto, Arturo. Infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto del faro. Una commedia di equivoci e colpi di scena che conquisterà gli spettatori dal primo istante. La piccola impresa meridionale è nel miracolo che si compie: la riparazione di un edificio, infatti, può diventare l’inizio di una ricostruzione più profonda.
Mamma Stella è una donna semplice che ha fatto la maestra elementare per tutta la vita. Nello specifico è una donna modellata dalla disciplina che ha imposto sempre agli altri, ma prima di tutto a se stessa. Cattolica, austera e un po’ bigotta si trova ad affrontare due grandi dispiaceri causati dai figli Costantino, che si è spretato, e Rosa Maria, che ha tradito il marito, fuggendo dal paese con un misterioso amante verso Pechino, come riportano le ultime notizie. Ad aiutare Mamma Stella c’è Valbona,la sua badante, bellissima donna dotata di un’incantevole “grazia sgraziata”.