Stamane live da Atene si è svolta una conferenza stampa che ha visto il cast del fantasy, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini, rispondere a domande provenienti da una platea di fan e giornalisti sparsi per il mondo, tutti collegati via chat.
Prima di riportarvi le dichiarazioni dei quattro giovani protagonisti e qualche retroscena riguardante la loro esperienza sul set e con il regista Chris Columbus, due parole sulla trama di questo film, nelle sale italiane dal 12 marzo e tratto da una serie di libri di grande successo, che potrebbe rivelarsi il nuovo fenomeno cineletterario del momento, pronto a sostituire l’uscente Harry Potter giunto ormai al suo doppio e ultimo capitolo cinematografico.
Percy Jackson è un adolescente che scopre un bel giorno di essere nientemeno che un semidio figlio di Poseidone, Percy diverrà il primo dei sospettati quando il potente fulmine di Zeus verrà rubato. Così con l’aiuto della figlia di Athena, Annabeth e del satiro Grover dovrà imparare a dominare i suoi poteri per impedire che la Terra diventi terreno di scontro per le potenti divinità immortali.
Ed ora veniamo alla conferenza stampa virtuale con il cast del film, presenti ad Atene Logan Lerman (Percy Jackson), Brandon T. Jackson (Grover), Alexandra Daddario (Annabeth) e Jake Abel (Luke).
Jackson e Lerman rompono gli indugi parlando dell’esperienza con Columbus, gli fa eco Jake Abel che parla dell’importanza come gruppo di lavoro di partecipare ad un progetto di questa portata.
Brandon: Penso che questo film sia importante per tutti e quattro. Dopo vari ruoli da comprimari, è la prima volta che ci troviamo a lavorare tutti insieme da protagonisti. E’ un passo fondamentale per la nostra carriera. E poi è molto stimolante lavorare con Chris Columbus, ti aiuta a costruire il personaggio, dà il massimo spazio alla tua immaginazione.
Logan Lerman: E’ vero, lavorare con Chris è un passo importante. E lui è stato molto presente, tutto il film è stato creato insieme. Ci sono stati numerosi incontri, un confronto continuo, abbiamo lavorato ai personaggi passo dopo passo. Ad essere sincero, la possibilità di lavorare con lui è stata la cosa che mi ha convinto definitivamente del progetto, visto che film come Mamma Ho Perso l’Aereo e Harry Potter hanno segnato la mia infanzia. Sul set, Chris lavora senza guardare l’orologio finchè tutto è perfetto. Ci siamo concentrati sui personaggi e sulla storia, nessuno di noi ha avuto manie di protagonismo ma abbiamo lavorato insieme per il risultato finale.
Jake Abel: Abbiamo lavorato tutti e quattro a stretto contatto e ci siamo divertiti molto. Per lavorare bene insieme ci vuole armonia e fiducia ed abbiamo investito molto del nostro tempo sul set nel creare questo rapporto.
Dalla platea virtuale arriva il fisiologico confronto con Harry Potter, e Logan pur apprezzando il paragone aggiunge:
Chris ha diretto due episodi di Harry Potter e quindi penso che sia un accostamento naturale. E per me è molto lusinghiero, a chi non piacerebbe vedere il proprio lavoro paragonato a un successo del genere? Ma Percy Jackson è un film diverso da Harry Potter, ha dietro un immaginario molto differente e assolutamente particolare, quello della mitologia greca.
Visto il dispiego di mezzi tecnologici ed effetti speciali molto del lavoro è stato virtuale come ricorda Brandon attraverso un divertente aneddoto.
Per creare digitalmente le mie gambe da satiro, mi hanno messo addosso una specie di pantaloni da ciclista molto aderenti con dei markers attaccati sopra: venivano usati per ricreare in modo naturale tutti i movimenti, i salti eccetera. C’erano tante ragazze sul set ed era imbarazzante girare con quella specie di fuseaux così aderenti!
Dai fan arriva anche una domanda rivolta ad Alexandra Daddario, qualcuno chiede se lei avesse a disposizione dei veri poteri da dea quali vorrebbe, e come li utilizzerebbe? L’attrice risponde da vera guerriera in erba:
La cosa che mi divertirebbe di più sarebbe avere dei superpoteri di combattimento, essere una specie di supereroina da battaglia
Dopo aver parlato un pò di una potenziale classifica sul dio mitologico più cool, Brandon e Logan optano per l’Idra, Alexandra per la letale Medusa, e Jake preferisce il possente Minotauro, il quartetto sottolinea l’impegno fisico nel girare alcune scene di stunt, infatti il film si contraddistingue oltre che per un intrigante look dark, anche per una coinvolgente impronta action che punta molto su spettacolari combattimenti con armi e poteri magici.
Jake: la scena più difficile da girare è stata una scena di combattimento tra me e Logan. E’ una scena molto complessa e lunga, c’è voluto un mese per completarla.
Brandon: Eh sì, non conviene dare fastidio al figlio di Poseidone!
Alexandra: Ci siamo tutti allenati duramente per le scene di combattimento. I ragazzi hanno seguito un programma specifico che è durato mesi ma anche il mio mi ha tenuta impegnata per tre settimane piene!
Concludiamo con Logan che tranquilizza chi non conosce i personaggi e non ha letto i libri, tra l’altro tutti loro, tranne Alexandra, hanno letto i libri della saga solo dopo aver visionato la sceneggiatura:
Del resto questo è il primo episodio che spiega tutto e introduce i personaggi, quindi niente paura!