Oggi per le parodie cinematografiche affrontiamo i film di arti marziali, un genere nato con i Kung-fu movie anni’70 contaminando in seguito l’action americano anni’ 80, ed evolutosi con il Wuxiapian di ultima gnerazione come La tigre e il dragone e le digressioni sci-di Matrix.
Parodiare questo genere con efficacia non è cosa facile, ci prova in origine Jackie Chan miscelando sacro e profano e donando, grazie al suo stile clownesco figlio del Teatro dell’Opera Cinese, una godibile e rispettosa via di mezzo.
Poi arrivano gli americani con la serie per ragazzi 3 ninjas, lo spassoso Mai dire Ninja, il pasticciato Kung Pow e il recente Balls of Fury, un ottimo esempio di parodia mancante della grevità tipica di prodotti del genere e con un protagonista davvero azzeccato.
Balls of Fury ci racconta di Ray Daytona (Dan Fogler), un giovanissimo campione di ping pong che subisce una traumatica umiliazione durante i campionati del mondo, trauma che lo allontanerà per sempre dalle competizioni, relegandolo dicannove anni dopo a squallide esibizioni in un casinò del Nevada.
Per lui però il riscatto è vicino, perchè verrà reclutato dall’FBI per partecipare ad un segretissimo torneo indetto dal trafficante d’armi Feng (Christopher Walken), ma prima dovrà trovare La via con un corso intensivo in quel di Chinatown impartitogli dal maestro Wong (James Hong).
Davvero godibile questa comedy sportiva del regista e sceneggiatore Robert Fang, suoi gli script di Una notte al museo e Missione Tata, che utilizza il ping pong alla stregua del kung fu, citando I tre dell’operazione drago, Mortal Kombat, Dragon-La storia di Bruce Lee e reclutando per l’occasione nel cast Jason Scott Lee (Timecop 2,Dragon), Maggie Q (Rush Hour 2), Cary-Hiroyuki Tagawa (Mortal Kombat), E i veterani James Hong (Grosso guaio a Chinatown), Christopher Walken (Il tesoro dell’Amazzonia) e Robert Patrick (Terminator 2)