Eccoci pronti a curiosare in uno dei fenomeni della stagione cinematografica americana, Paranormal Activity film dal budget imbarazzante, ma dalle potenzialità infinite, almeno a detta di Steven Spielberg che intuendo le capacità dell’esordiente Oren Peli ha già opzionato il regista per la sua Dreamworks.
Incassi stratosferici, code impressionanti di fronte ai cinema, tam tam sul web e singole proiezioni notturne hanno creato curiosità, permettendo a questo minuscolo film costato 15.000 dollari di ripetere l’exploit del famigerato The Blair Witch Project, mockumentary horror un tantinello sopravvalutato che ha fatto sfracelli al botteghino, 250 milioni di dollari di incasso a fronte di un investimento di soli 60.000 dollari.
Esordiente il regista ex-programmatore di videogame, ed esordienti anche i due attori protagonisti Katie Featherston e Micah Sloat che nei panni di una coppia che convinta che la loro casa sia infestata dai fantasmi, monta delle telecamere per filmarne la presenza, la loro iniziativa avrà delle conseguenze agghiaccianti.
Il film girato interamente nella casa del regista in soli sette giorni, punta sullo stesso pubblico che ha permesso a The Blair Witch Project di trasformarsi in un caso, infatti la distribuzione è partita da tredici città universitarie e una pagina web su cui veniva richiesto il supporto degli spettatori per una distribuzione su scala nazionale, distribuzione poi avvenuta con risultati e un riscontro del pubblico a dir poco incredibili.
Furba operazione mediatica, eccesso di entusiasmo, o vera pellicola- rivelazione? Le cifre sembrano supportare la bontà dell’operazione, fatto sta che il film continua imperterrito la scalata ai bottegini statunitensi, e la Paramount, che ha ereditato i diritti del film dalla Dreamworks, già pianifica un sequel, sulla scia dello sfortunato e alquanto modesto Il libro segreto delle streghe: The Blair Witch 2.
In attesa della distribuzione italiana che sarà curata dalla Filmauro, vi segnaliamo il sito ufficiale del film.