Ci sono profezie capaci di intrappolare un intero regno. Succede questo in “Frozen”, in un inverno senza fine. Qui, Anna, una temeraria sognatrice, insieme al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua renna Sven, intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa, la Regina delle Nevi, per riuscire a porre fine al glaciale incantesimo.
Lady Gaga nel primo film di Bradley Cooper
La saga continua. I ben informati sanno che grazie ad American Horror Story: Hotel ha vinto il Golden Globe come Miglior Attrice. Un ottimo traguardo. Adesso sembrerebbe proprio che Lady Gaga non abbia intenzione di fermare la sua conquista di Hollywood.
Still life, recensione
Uberto Pasolini, in virtù del suo “Still life”, è la ‘rivelazione’ del cinema italiano del 2013. Si è imposto con un film dai toni a metà tra l’allegro e il conciliatorio. Particolare, calibrato, pieno di vita, capace di ‘strizzare l’occhio’ al panorama cinematografico europeo.
“Il grande match”, recensione
Rocky vs Toro Scatenato, Stallone vs De Niro. A vederlo un ventennio fa, sarebbe stato un match epico. Ora, invece, sembra essere quasi una sorta di parodia.
Taormina Film Fest 2016: un inizio spumeggiante
Cinque giorni fa ha preso ufficialmente il via Taormina Film Fest 2016, festival cinematografico diretto da Tiziana Rocca che, oltre a rendere omaggio alla settima arte, guarda anche all’impegno civile e umanitario di coloro i quali vi partecipano.
Un film sui Rolling Stones: ecco “Exile on Main” in versione audiovisiva!
Il potere della musica, quando quest’ultima lascia il segno, è infinito. Camaleontico. Capace di evolversi nel tempo, di maturare come un frutto o invecchiare bene come un buon vino. E i Rolling Stones rappresentano in pieno questo prezioso clichet.
Disconnect, recensione
Henry Alex Rubin è una vera e propria istituzione nel mondo dei documentari. Ora, coadiuvato da Andrew Stern in sede di sceneggiatura (veterano del ‘settore’) Henry debutta sul grande schermo. Lo fa in un dramma che ha una struttura circolare. Un film ‘curioso’, ma non entusiasmante.
Molière in bicicletta, recensione
“Molière in bicicletta” racconta la storia di Serge. Serge è un uomo che ha lasciato perdere la sua carriera di attore e ha deciso di ritirarsi e fare l’eremita in una casetta sperduta. Un giorno, però, la sua ‘solitudine’ è interrotta dall’arrivo dell’amico e collega Gauthier. Questi vive una parabola totalmente diversa rispetto a Serge. Diretta e sceneggiata da Philippe Le Guay, la pellicola ha riscosso un enorme successo da critica e pubblico.
American Hustle, recensione
American Hustle era uno dei film favoriti alla grande notte degli Oscar. Nulla di fatto però per la storia che David O. Russell trae dalla sceneggiatura di Eric Singer, che rifiuta subito qualsiasi realismo storico per buttarsi a capofitto in un universo sopra le righe, sfarzoso, caotico e luccicante, con quattro attori in grandissima forma.
47 Ronin, recensione
Dal più tramandato racconto proveniente dall’antico Giappone, è nato l’epico fantasy d’avventura 47 Ronin, diretto dal visionario Carl Erik Rinsch (Il Dono): ispirato nello stile a diversi maestri come Miyazaki e Hokusai, Rinsch da vita a meravigliosi paesaggi e coinvolgenti battaglie, mostrando una storia senza tempo che pone come motore centrale una storia d’amore impossibile.
Captain America: The Winter Soldier, recensione
Basato sulla popolare serie di fumetti Marvel, pubblicata per la prima volta nel 1941, il film Marvel Captain America: The Winter Soldier è prodotto da Kevin Feige, diretto da Anthony e Joe Russo, scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely, e interpretato da un cast stellare con Robert Redford nel ruolo del cattivo di turno Alexander Pierce.
Song ‘e Napule, recensione
Sta riscuotendo un certo successo “Song ‘e Napule” dei Manetti Bros., weekend dopo weekend si moltiplicano le sale che lo ospitano. Il segreto di questo successo? La semplicità. Il film trasuda semplicità, dalla trama facile ma ben congegnata, alla regia, se vogliamo grossolana, ma che riporta in auge quella genuinità del cinema che ci piace.
Tutto può cambiare, recensione
Non è una commedia musicale, non è una commedia romantica né esilarante, non è un dramma, ma è un film che contiene un po’ tutti questi elementi. Non è nemmeno un miscuglio di tante cose diverse messe insieme, perché ogni elemento trova il suo posta nella fluidità del film, proprio come ogni nota scorre in una canzone.
Interstellar, recensione
Interstellar è l’ultimo film scritto, prodotto e diretto da Christopher Nolan (Inception, la trilogia de Il Cavaliere Oscuro) ma stavolta si tratta di una pellicola dedicata alla fantascienza in un viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere un futuro tra le stelle. Matthew McConaughey interpreta il ruolo centrale di Cooper, un ex pilota collaudatore ed ingegnere che si rivela essere il giusto comandante per una missione unica nel suo genere. Affrontare il viaggio interstellare e trovare un nuovo pianeta per salvare la specie umana.