Laine Morris (Olivia Cooke) ha come migliore amica Debbie Galardi (Shelley Hennig) fin da piccola e le insegna a giocare la tavoletta ouija, con cui si può comunicare con i morti; cresciute, le ragazze sono al liceo e un giorno Debbie confessa all’amica di aver consultato la tavola. Il giorno dopo, la giovane viene ritrovata impiccata a casa. È solo l’inizio di un incubo tra gioco e realtà in Ouija.
Stiles White dirige il thriller soprannaturale prodotto da Michael Bay, Andrew Form e Brad Fuller di Platinum Dunes (La Notte del Giudizio, Non Aprite Quella Porta, Venerdì 13) e da Jason Blum di Blumhouse Productions (Paranormal Activity e la saga di Insidious, La Notte Del Giudizio), Bennet Schneir (Battleship) e Hasbro.
Tavola Sìsì
Oui, dal francese, vuol dire sì, e Ja dal tedesco vuol dire sempre sì… L’unione delle due parole, Ouija, racchiude il senso di questo gioco da tavolo distribuito da Hasbro: il concetto di questa tavoletta si basa sulle credenze popolari che un gruppo di persone riunite attorno a un tavolo appoggino le dita sull’indicatore di plastica e qualche fantasma possa mettersi in comunicazione con i presenti… Niente di più ghiotto per un gruppo di produttori e sceneggiatori d’elité, che hanno rivoluzionato la paura al cinema con titoli che sono tra i più visti negli ultimi anni, ma che stavolta non hanno saputo andare oltre il banale horror movie anni ’90.
Il giudizio del CineManiaco
Qualche brivido sparso, cadenzato ogni tot minuti a ogni X scena, arriva qua e là in Ouija, ma è tutto calcolato e lo spettatore assiste alla narrazione in attesa del fremito quasi a comando. La morte è sicura per ogni personaggio ad eccezione della protagonista e della sorella, che si vedono frapposte ad altri legami parentali che devono essere combattuti con i valori dell’amicizia e della sorellanza. Poco materiale, troppo poco. Tanto è vero che gli interpreti sono stati richiamati sul set dopo la fine delle riprese per rigirare il 50% del film.
Nonostante questo, la pellicola mostra ancora buchi di sceneggiatura e una’inconsistenza che fa di questo titolo un progetto davvero malriuscito, da manuale per l’antologia del cinema horror e che purtroppo arriva con 25 anni di ritardo sul mercato, quando già tutto è stato detto e visto sul tema e sulle dinamiche di genere. Il regista e sceneggiatore Stiles White debutta con Ouija e sembra proprio una prova di fine corso in Regia più che un potenziale b-movie a cui avrebbe potuto vagamente ambire.
Voto 5
Scheda Film
USCITA CINEMA: 8/01/2015
GENERE: Thriller Soprannaturale, Horror
REGIA: Stiles White
SCENEGGIATURA: Stiles White, Juliet Snowden
CAST: Olivia Cooke, Daren Kagasoff, Douglas Smith, Bianca Santos, Ana Coto, Shelley Hennig