Dai dati emersi dai rilevamenti dell’Osservatorio dello Spettacolo SIAE, si evince che nel 2017 gli Italiani hanno speso quasi 4,5 miliardi di euro (4.451.622.007,04 euro) per il tempo libero che hanno trascorso al cinema, al teatro, ai concerti e negli altri luoghi di spettacolo, facendo registrare un aumento della cifra rispetto all’anno precedente, ma vediamo nel dettaglio i dati relativi al cinema subito dopo il salto.
Gli spettatori, rispetto al 2016, hanno speso di più non solo al botteghino (biglietti e abbonamenti + 1,50%), ma anche nei servizi accessori offerti dagli organizzatori (spesa del pubblico +2,75%). Nel 2017 inoltre lo spettacolo e l’intrattenimento hanno attirato maggiori investimenti da privati sotto forma di sponsorizzazioni e pubblicità, con un volume d’affari cresciuto del 4,45%. Diminuiti invece gli eventi organizzati, con una contrazione dell’offerta di oltre tre punti percentuali, e una flessione degli ingressi del 4,5%. Da una prima disaggregazione dei dati emerge che l’attività cinematografica è quella che lo scorso anno ha frenato la crescita dello spettacolo: tutti gli indicatori del settore sono in territorio negativo (spettacoli -3,05%; ingressi -13,1%; spesa al botteghino -11,63%; spesa del pubblico -9,25%; volume d’affari -9,23%). Nessuna pellicola inoltre ha ripetuto l’exploit del film di Checco Zalone che, con Quo Vado, ha sfiorato i 10 milioni di spettatori. Il film più visto nel 2017 è stato La Bella e la Bestia, che ha totalizzato 3.380.133 ingressi.