Ancora un appuntamento con gli Oscar 2012 e i nominati per categoria di questa ottantaquattresima edizione che si terrà il prossimo 26 febbraio. Oggi ci occupiamo dei candidati per il Miglior corto documentario. Quest’anno i nominati sono: The Barber of Birmingham (USA), Saving Face (USA/Pakistan), God is the Bigger Elvis (USA), The Tsunami and the Cherry Blossom (Giappone). Incident in New Baghdad (USA).
THE BARBER OF BIRMINGHAM: FOOT SOLDIER OF THE CIVIL RIGHTS MOVEMENT di Robin Fryday e Gail Dolgin. Il film è incentrato sulla figura di James Armstrong, uno degli eroi non celebrati del Movimento Americano per i Diritti Civili. Un veterano della Seconda Guerra Mondiale e un promotore nel 1965 delle marcia da Selma a Montgomery.
SAVING FACE di Sharmeen Obaid Chinoy e Daniel Junge. Il film, che rappresenta la prima nomination agli Oscar di un regista pakistano, racconta delle aggressioni a donne pakistane con l’ausilio di acido, attraverso la testimonianza di un chirurgo chirurgo plastico pakistano, il Dr. Mohammad Jawad che lavora a Londra e di come il medico torna periodicamente nel suo paese d’origine per aiutare le vittime di aggressioni con acido. Il film presenta anche la testimonianza di due donne sfigurate e la loro lotta per ottenere giustizia e guarigione. La Acid Survivors Foundation of Pakistan, che è presente anche nel film, ha documentato in un anno più di 100 aggressioni con acido, ma stima che siano molte di più per mancanza di segnalazioni. SITO UFFICIALE
GOD IS THE BIGGER ELVIS di Rebecca Cammisa e Julie Anderson racconta la vera storia dell’attrice Dolores Hart, vista tra l’altro accanto ad Elvis nel film Amami teneramente (1957) e a Mongomery Clift in Non desiderare la donna d’altri (1958), che ha 23 anni ha deciso di abbandonare la sua carriera nel cinema per diventare una suora benedettina.
THE TSUNAMI AND THE CHERRY BLOSSOM di Lucy Walker e Kira Carstensen segue i sopravvissuti del terremoto e dello tsunami di Tohoku del 2011 che si preparano per l’inizio della fioritura dei ciliegi.
INCIDENT IN NEW BAGHDAD di James Spione è la cronaca dell’attacco aereo su Baghdad del 12 luglio 2007, vissuto attraverso il racconto in prima persona di Ethan McCord, uno dei primi soldati ad arrivare sulla scena del raid aereo.