Altro giro altra cinquina di nominati agli Oscar 2011, oggi dopo esserci occupati dei canfidati ai migliori costumi diamo uno sguardo agli scenografi e relative pellicole selezionate quest’anno dall’Academy.
Prima di lasciarvi ai candidati di quest’anno che troverete subito dopo il salto e che vi ricordiamo suddivisi in direzione artistica e decorazione set, vi segnaliamo che la categoria ha un suo campione di sempre, si tratta dell’irlandese Cedric Gibbons che prima della sua scomparsa avvenuta nel ’60 ha raccimolato la bellezza di 39 nomination e 11 statuette, tra i suoi lavori premiati Piccole donne (1949), Un americano a Parigi (1951) e Lassù qualcuno mi ama (1957).
Prima candidatura per Alice in Wonderland di Tim Burton, le fantasmagoriche scenografie allestite per questa lisergica versione del racconto di Lewis Carroll, sono state affidate allo specialista in effetti visivi Robert Stromberg (Master and Commander) premio Oscar per le scenografie di Avatar e qui coadiuvato da Karen O’Hara collaboratrice di Robert Zemeckis in Polar Express, Beouwulf e A Christmas Carol.
Seconda pellicola in corsa per la categoria Inception di Christopher Nolan, le visionarie e oniriche elucubrazioni del regista de Il Cavaliere Oscuro sono state materializzate grazie agli sforzi creativi di Guy Hendrix Dyas, che ricordiamo per le inquietanti scenografie del thriller-fantascientifico The cell-La cellula supportato per l’occasione da Larry Dias (L’ultimo dominatore dell’aria) e Douglas Mowat (Constantine).
Terza candidatura per uno dei favoriti anche nella categoria miglior film dell’anno, trattasi de Il discorso del re di Tom Hooper, sontuoso allestimento scenografico che ricostruisce su schermo l’Inghilterra dagli anni ’20 allo scoppio della seconda guerra mondiale ad opera di Eve Stewart (Il segreto di Vera Drake) e Judy Farr (Shine).
Quarta pellicola nominata per la scenografia è il sequel Harry Potter e i doni della morte parte I di Peter Yates, per la prima parte del gran finale della fortunata saga fantasy ulteriore virata dark amplificata ad arte dalle scenografie di Stuart Craig, tre volte premio Oscar per Ghandi (1983), Le relazioni pericolose (1989) e Il Paziente inglese (1996) nonchè supervisore ufficiale di tutti i film della saga insieme alla scenografa Stephanie McMillian con la quale ha condiviso l’Oscar ricevuto nel ’96.
Quinta ed ultima candidatura per un altro favorito anche nella categoria miglior film e regia, trattasi del remake Il Grinta dei fratelli Coen, per questo memorabile western scenografie di Jess Gonchor (Il diavolo veste Prada) già collaboratore per diversi film dei Coen tra cui Non è un paese per vecchi e Nancy Haigh (Forrest Gump) vincitrice di un premio Oscar nel ’91 per il gangster-movie Bugsy e già scenografa per i Coen lo stesso anno per Barton Fink-E’ successo ad Hollywood.